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«Ci sono uomini e meni» «Ci sono uomini e meni» De Laurentiis e Giammarioli entusiasti ma con prudenza ROMA. Un canale Rai per lo sport? Gianfranco De Laurentiis, responsabile dello sport per il Tg2, è tra i promotori del documento dei giornalisti sportivi Rai. Entusiasmo, ma con i piedi ben saldi in terra. Michele Giammarioli, vicedirettore della Tgs, applaude ma con prudenza. Ottima idea dice, ma va inserita in un piano generale. «La nostra - sostiene De Laurentiis - è un'aspirazione. Certo non pensiamo che si possa realizzare subito un canale Rai per lo sport. Importante è la risposta unitaria, il sì unanime dei colleghi di Tgl, Tg2 e Tg3». Non sarà una caccia a nuove poltrone? «E perché? Cambi ce ne saranno. Evangelisti andrà in pensione, ci saranno novità in tutte le testate. E' una cosa fisiologica, la nostra proposta non c'entra. Gli uomini e i mezzi ci sono, ora serve la volontà politica. Il canale non dovrebbe essere solo di sport, però con un palinsesto duttile, che permet¬ ta, comunque, di seguire fino alla fine l'avvenimento». Quale canale? Uno dei tre o un quarto? «Uno dei tre - conclude De Laurentiis -. Non mi sembra che il piano delle frequenze permetta altre idee». Anche Giammarioli appoggia in pieno il progetto: «Ottima idea, noi sosteniamo le stesse cose da tempo. Però va inserita in un discorso aziendale più ampio. Le proposte sono belle, poi ci si scontra con la realtà. E noi oggi non la conosciamo. Non abbiamo il direttore aziendale, insomma il vertice dovrà dare un segnale. Certo il canale potrebbe essere sport e informazione, oppure sport e cultura... Resta qualche perplessità, non vorrei che così lo sport risultasse ghettizzato. Perché trasmetterlo solo su una rete? E poi quante reti avrà la Rai? Presa così magari è una splendida idea, ma per una valutazione seria aspettiamo il progetto generale», [pie. ser.]