L'Uefa fa pulizia sul sorteggio

30 Oggi accoppiamenti per le Coppe, senza polacchi e con il caso Marsiglia L'Uefa fa pulizia sul sorteggio Escluse Legia Varsavia e Lodz, resta solo il Poznan OMsub judice, e non ci sarà la premiazione del '92-93 GINEVRA. E' un sorteggio che nasce nel segno degli scandali. Gli accoppiamenti dei primi turni delle Coppe europee - in programma alle ore 12 odierne, presso l'hotel Noga Hilton - rischiano di dover cedere la «copertina» al caso Marsiglia e al pasticcio polacco. L'Olympique è stato iscritto dall'Uefa «con riserva». La confessione di Eyedelie ha messo in crisi le già traballanti certezze del presidente Johansson e del segretario generale Aigner. L'Uefa è furibonda con la federazione francese, colpevole di aver girato tutto il dossier alla magistratura, scelta che comporta tempi necessariamente lunghi. C'è di più: anche in assenza di un verdetto di primo grado, a Parigi hanno tempo fino al 30 agosto per sostituire la squadra di Tapie con la seconda classificata in campionato, il Paris Saint-Germain, spostare il Nantes, finalista della Coppa nazionale, in Coppa delle Coppe, e riesumare l'Auxerre in Coppa Uefa. Lo ha stabilito l'Uefa, nella speranza, nemmeno troppo mascherata, che Fournet-Fayard, il presidente della federcalcio francese, si presti. Qualora si arrivasse a una sentenza - o a una presa di coscienza - a Coppe in corso, l'Uefa sarebbe intenzionata a togliere comunque l'Olympique dal tabellone, «anche nel caso in cui avesse già disputato una o più partite». Ancora: di solito, il rito del sorteggio viene preceduto dalla stringata cerimonia di premiazione delle vincitrici dell'ultima edizione. Poiché al Parma (Coppa delle Coppe) e alla Juventus (Coppa Uefa) si sarebbe aggiunto proprio il Marsiglia (Coppa dei Campioni), Johansson e Aigner hanno «stracciato» il protocollo e deciso di non premiare nessuno. Secondo un'altra corrente, viceversa, verrebbero premiati soltanto Parma e Juve: ma l'ipotesi più attendibile resta la prima. In un certo senso, la meno imbarazzante. Rimane però l'atto, altamente significativo, che po¬ trebbe addirittura spianare la strada alla revoca del trofeo vinto contro il Milan. Dal Marsiglia alla Polonia. Per la prima volta, l'organismo europeo ha messo il becco in una decisione, autonoma, di une federazione. Ritenendo blande le sanzioni prese a carico del Legia Varsavia e dell'LKS Lodz, imputate di aver ammorbidito degli avversari (due partite su tutte: Legia-Wisla Cracovia 6-0, LKS Lodz-Olimpia Poznan 7-1), l'Uefa le ha inasprite, estromettendo entrambi i club dalle Coppe 1993-94. Vincitore del campionato, il Legia era stato prima iscritto alla Coppa dei Campioni e poi esautorato del titolo e rimpiazzato dal Lech Poznan -, retrocesso in Coppa Uefa, mentre l'LKS Lodz, pur essendo anch'esso accusato d'illecito, era rimasto nella Coppa Uefa. Niente compromessi: un taglio netto, e via. Il segnale è chiaro: basta con gli inghippi. L'Uefa riscopre l'etica e lo spirito sportivo. Meglio tardi che mai. Il caso vuole che proprio questa sera l'Olympique Marsiglia si trovi a Ginevra per un'amichevole con il Servette. Gli impacci e i ritardi di Johansson e Aigner sono comprensibili: a differenza di quanto successo in Polonia, sul fronte francese manca ancora un verdetto, se della federazione o della magistratura non importa, cosa che ha legato le mani a Johansson e Aigner, anche alla luce del fatto che, cammin facendo, le accuse mosse dal Cska Mosca all'Om erano state «ridimensionate», se non addirittura smentite, dai diretti interessati. Mai nella vita, in Italia, il Marsiglia sarebbe sfuggito al laccio dell'ufficio inchieste e al pugno di ferro dei giudici della procura federale. [r. e] e© A sinistra Riedle, passato al Dortmund e possibile avversario della sua Lazio A fianco Scifo sulla strada del Cagliari