Polizza antiscippo per il teatro

Disagio all'Età Disagio all'Età Polizza antiscippo per il teatro ROMA. Il Comitato esecutivo dell'Ente Teatrale Italiano, organismo pubblico che gestisce gran parte della «circolazione» degli spettacoli di prosa nazionali, è riuscito a chiudere in extremis la programmazione della prossima stagione, quando ormai in molti teatri è già avviata la campagna abbonamenti. Non è stata comunque una scelta facile per il comitato esecutivo dell'Eri poiché nel consiglio direttivo siedono - come esperti - organizzatori di compagnie che per certe trasferte disagiate o scarsamente remunerative avrebbero in passato ricorso alle sovvenzioni pubbliche. Alla vigilia del referendum abrogativo del ministero del Turismo e dello Spettacolo è però scoppiato un caso che ha successivamente rischiato di paralizzare la stagione dell'Eri e di escludere molte piccole città dagli spettacoli di prosa. L'allora ministro Margherita Boniver invitava improvvisamente «i componenti del consiglio dell'Eti e del Comitato esecutivo ad astenersi da intrattenere (in quanto legali rappresentanti, o comunque interessati di Enti e Associazioni Teatrali) rapporti di natura contrattuale con l'Ente Teatrale Italiano». Un invito che ha generato polemiche e preoccupazioni poiché ai primi di aprile parecchi operatori avevano già messo in cantiere i programmi della stagione che si aprirà in ottobre. E sulla spinta dell'invito Boniver - per altro tardivo - molti consiglieri dell'Eri si sono dimessi e qualcuno, come il vice presidente Roberto Toni, ha perfino ritirato «La locandiera», interpretata e diretta da Carlo Cecchi che figurava nell'elenco dei titoli che il comitato esecutivo avrebbe dovuto esaminare tra gli spettacoli candidati in vista delle scelte dell'annata teatrale 199394. E nel caso specifico «La locandiera», firmata da Carlo Cecchi, verrà programmata autonomamente, mentre nel circuito dell'Eri è stata inserita, in omaggio al bicentenario goldoniano, un'altra «locandiera» dello Stabile di Bolzano, messa in scena da Marco Bernardi con Patrizia Milani, Carlo Simoni, Alvise Battain e Mario Pachi. Attualmente esiste, ancora il numero legale per fare funzionare con le vecchie regole l'Ente Teatrale Italiano fino alla scadenza del suo mandato prevista per il 16 gennaio del 1994. Nel frattempo si spera che le forze politiche riescano ad accordarsi sulla riforma dell'Eri, che dovrebbe garantire maggiore tranquillità ed obiettività agli operatori teatrali privi anche di una legge di riferimento. Teatri come la Pergola di Firenze, il Duse di Bologna, il Quirino e il Valle di Roma saranno anche nella prossima stagione le «sale pilota» del circuito Eti. Per quanto riguarda la «piazza» di Roma la stagione del Valle si inaugurerà con una rassegna internazionale legata al bicentenario goldoniano che comincerà con un «Arlecchino» recitato in croato, mentre il Quirino aprirà il 5 ottobre con la ripresa - dopo Spoleto - dello spettacolo «Oleanna» di David Mamet interpretato da Luca Barbareschi e Lucrezia Lante della Rovere. Per incoraggiare il pubblico a frequentare le sale teatrali in una stagione economicamente difficile, l'Eri, dopo averla sperimentata a Bologna, offrirà da ottobre gratuitamente agli abbonati dei suoi teatri di Roma e Firenze una polizza antiscippo per le recite serali per un valore massimo di tre milioni e di un milione per gli abbonati dei turni pomeridiani. Inoltre all'Eri è stato affidata l'organizzazione di un convegno dei ministri della cultura della Cee che si terrà nei prossimi mesi a Roma. Ernesto Baldo

Luoghi citati: Bologna, Bolzano, Firenze, Roma