DIPLOMAZIA DEI MESI CRUCIALI

Pubblicate le lettere dal 9 settembre a fine '44 DIPLOMAZIA DEI MESI CRUCIALI Pubblicate le lettere dal 9 settembre a fine '44 ROMA. I tentativi di riaprire la «questione romana», le pressioni angloamericane per gli assetti costituzionali della nuova Italia, il telegramma con cui Togliatti chiedeva di poter tornare in patria, i malumori americani per la nomina del conte Sforza come ambasciatore italiano a Washington: 14 mesi di intensa e convulsa storia nazionale sono raccontati dagli oltre 550 documenti del periodo fra il 9 settembre 1943 e l'I 1 dicembre 1944, pubblicati dal ministero degli Esteri e dall'Istituto Poligrafico dello Stato. Il volume, I documenti diplomatici italiani, è stato presentato ieri alla Farnesina. Con il curatore, Pietro Pastorelli, c'erano il presidente del Senato Giovanni Spadolini e il prof. Renzo de Felice. Sono documenti eloquenti anche nei loro punti bianchi, ha commentato lo storico del fascismo. Quello che emerge chiaramente, ha aggiunto De Felice, è l'alto grado di incomprensione degli uomini del re e degli stessi antifascisti («del Sud come del Nord») per le conseguenze che la guerra avrebbe portato negli assetti internazionali. «Quella parte di dirigenti che ebbe in mano lo Stato italiano dopo i'8 settembre si era reso effettivamente conto di quello che era successo? Il quadro che ne emerge è piuttosto triste». [Agi]

Persone citate: De Felice, Giovanni Spadolini, Pietro Pastorelli, Togliatti

Luoghi citati: Italia, Roma, Washington