La moda fa sposare un transessuale

Segnali di rivolta tra gli stilisti esclusi Alex Di Sanzo, interprete di Mary per sempre, in passerella con un abito nuziale la modo fa sposare un transessuale Sfilata choc inaugura la rassegna di Roma ROMA DAL NOSTRO INVIATO La sposa è un transessuale. Alex Di Sanzo - interprete del film «Mery per sempre» - i seni strizzati in un corpetto ricamato e la sottana di chiffon crema, con tanto di strascico, avanza sulla passerella. Altro che Billy Beyond, il travestito che di recente ha spopolato sulle pedane di New York. Alex: chioma fulva e bocca carnosa, è una bellezza mozzafiato. L'idea irriverente di farla sfilare ieri, in abito nuziale, è stata di Egon von Furstemberg. «Si cerca sempre di presentare spose indimenticabili... Questa non passa certo inosservata», spiega il principe stilista. E aggiunge: «Ho pensato a lei dopo aver letto di quel matrimonio, fra due gay, al Comune di Palermo. Conosco Alex da tanti anni, mi sembrava il tipo giusto per trasmettere un messaggio di libertà e tolleranza. Non voglio scandalizzare nessuno». Ma intanto se ne parla. E Alex, 24 anni, si fa una discreta pubblicità parlando del suo prossimo film: «Lo girerò con un famoso regista fiorentino (Nuti?), ma non posso dire chi è», confida con la voce roca. Il pubblico applaude esterrefatto. Non si capisce se per lo choc o perché ha apprezzato gli abiti della collezione. 43 modelli che inneggiano all'India ricca e fascinosa. «Le lavorazioni, genere tiara, sono state eseguite dal ricamificio del Vaticano. Si vedranno bene anche in tivù, domani sera, quando sfileremo a Trinità dei Monti. E, per l'occasione, Alex indosserà un vestito stile imperatrice Sissi, tutto d'oro», sottolinea von Furstemberg. La fantasia non manca ai principi. Se von Furstemberg manda in passerella un transessuale, Giovanni Torlonia stupisce con un'altra trovata. Il nipote dell'Infanta di Spagna ha inviato a domicilio una scherzosa videocassetta dove, in pochi minuti, concentra la sua collezione d'alta moda per il prossimo inverno. Il filmato girato in piazza di Spagna e Villa Borghese ricostruisce le atmosfere hippy de- gli Anni Settanta. Un gruppo di ragazze in gonnelloni colorati fuma spinelli e suona la chitarra. Le figlie dei fiori, vestite di lussuosi stracci, ridono e cantano. Intanto Torlonia, a sorpresa, passa davanti alla telecamera. «Ho voluto realizzare il sogno di tutti gli addetti ai lavori, quello di vedere la sfilata a casa propria. E poi sono troppo impegnato a disegnare le porcellane di Richard Ginori per pensare alla pedana», ha spiegato il principe. Si vede che gli oggetti per la casa in questo momento solleticano le fantasie blasonate. Anche von Furstemberg mostra fiero la sua linea di piatti in vendita da settembre all'Upim. Mosse giuste, visti i chiari di luna a cui è soggetta la moda di questi tempi. Una moda «dell'arroganza», così l'ha definita qualcuno a causa delle continue polemiche. Ieri, gli stilisti esclusi dallo show «Donna Sotto le Stelle», in programma domani sera, si sono ribellati. Fiordelli, Giammusso, Borgonovi, Ferrara, Pear, Quinteri e Bandini volevano organizzare una conferenza stampa", poi ci hanno ripensato. Forse spaventati dalla lettera del presidente della Camera della moda che minacciava la loro espulsione. Ma il malumore continua a serpeggiare. Intanto dalle prime file sono scomparse le mogli dei politici. La sola a resistere imperterrita è Lucilla Vitalone, consorte dell'ex ministro inquisito. Ieri, lei e Margherita Boniver applaudivano i lunghi abiti da sera in pizzo e i tailleur da zarina di Raffaella Curiel. Quest'anno non deve essere stato facile selezionare gli ospiti. Antonella Arrapane

Luoghi citati: Comune Di Palermo, India, New York, Roma, Spagna, Trinità