«Aladino razzista» Ritoccato il film di Luca Ubaldeschi

Alex Di Sanzo, interprete di Mary per sempre, in passerella con un abito nuziale Accuse arabe alla Disney «Aladino razzista» Ritoccato il film Negli Stati Uniti ha sbaragliato la concorrenza di tanti altri attesissimi film, collocandosi ai vertici della classifica per incassi. Oltre al gradimento del pubblico, poi, anche i giudizi della critica hanno contribuito a consacrare «Aladino» come uno dei più luminosi successi dell'ultima stagione cinematografica Usa. Però, nonostante questi dati, la «Walt Disney» ha deciso di modificare il suo «gioiello»: l'ha fatto per cancellare un'ombra, un'accusa di razzismo che la comunità arabo-americana aveva sollevato alcuni mesi fa e aveva poi rilanciato con forza anche in seguito. La correzione ordinata dai boss della «Disney» interessa la colonna sonora che accompagna il film d'animazione. In particolare una strofa che nella versione originale recitava: «Vengo da una terra / da un luogo lontano / dove vagano le carovane di cammelli / dove ti tagliano l'orecchio / se non gli piace la tua faccia / è barbarico ma è casa mia». E i rappresentanti della comunità arabo-americana non hanno affatto apprezzato quel riferimento al taglio dell'orecchio. Anzi, l'hanno utilizzato per avvalorare le loro accuse di razzismo. Che evidentemente hanno colto nel segno, se la «Walt Disney» ha annunciato l'altro giorno il cambiamento del ritornello, di cui è stata realizzata una versione «soft» che suona in questo modo: «Vengo da una terra / da un luogo lontano / dove vagano le carovane di cammelli / dove è piatto ed immenso / e il caldo è intenso / è barbarico ma è casa mia». Così la sentiranno gli americani a partire da ottobre, quando verrà immessa sul mercato la videocassetta del film, che secondo la previsioni sarà venduta in almeno trenta milioni di copie. Ma non è detto che la correzione sia sufficiente a mettere a tacere le critiche. Perché a gennaio, parlando a nome del comitato americano-arabo contro la discriminazione, Leila Gorchev aveva messo sotto accusa anche il doppiaggio: «I buoni della storia, da Aladino a Jasmine al Genio della lampada, parlano tutti un buon inglese - aveva sostenuto -, mentre i cattivi hanno ridicoli accenti arabi. Inoltre, nella favola Aladino e Jasmine abitavano a Baghdad, ma dal film è sparito qualsiasi riferimento alla capitale irachena». In quella occasione, la «Disney» aveva replicato prontamente: «Le accuse sono assurde e, poi, la storia originale di Aladino si svolgeva addirittura in Cina. D'altronde, non è stata cambiata solo l'ambientazione, ma anche parte della storia». Una smentita decisa, probabilmente perché nel mirino era finito uno dei punti di forza del film. Il doppiaggio di «Aladino» ha infatti richiesto quindici mesi di lavoro e in molti l'hanno commentato con toni entusiastici, giudicandolo una rivoluzione nel mondo dei cartoni animati. Merito degli attori che hanno prestato le voci, a cominciare da Robin Williams, capace di dare al Genio della lampada un'incredibile vitalità. Ma, certo, non è stato solo grazie al doppiaggio che il film è riuscito ad incassare negli Usa oltre duecento milioni di dollari (il top in assoluto della «Disney»). La storia del ragazzino di un mitico regno orientale che sogna la ricchezza e la mano di Jasmine, bellissima figlia del sultano (e che per conquistarla deve salvare il trono dalle trame del losco Jafar), è stata realizzata così bene dai maghi della «Walt Disney» che la rivista «Time» si è spinta a sentenziare che il film «annuncia una nuova età d'oro nel campo dell'animazione». E' anche sulla scorta di valutazioni come queste che «Aladino» è già diventato uno dei film più attesi per la prossima stagione cinematografica italiana. Ma per esprimere un giudizio bisognerà avere ancora un po' di pazienza: «Aladino» arriverà in trecento sale italiane solo il 3 dicembre. i Luca Ubaldeschi Un'immagine tratta dal film «Aladino», campione d'incassi negli Usa

Persone citate: Disney, Leila Gorchev, Robin Williams, Walt Disney

Luoghi citati: Baghdad, Cina, Stati Uniti, Usa