Serra ai lumbard: siete come gli altri di M. Tor.

Serra ai lumbard; siete come gli altri Polemica dopo la pubblicazione su «Cuore» delle note spese «non documentate» di Speroni Serra ai lumbard; siete come gli altri E Miglio replica: è satira triviale, non riesco a ridere LA SINISTRA E IL CARROCCIO ROMA ICHELE Serra, direttore di Cuore (settimanale satirico già «figlio» dell'Unità), sbatte in prima pagina' il leghista Francesco Speroni, capogruppo di Bossi a Palazzo Madama e con i lumbard è subito gelo. «Non avendo come modello Craxi - replica prontamente Speroni - non ho bisogno di infangare altri per togliermi il fango di dosso, in quanto sono pulito». «Cuore non mi è piaciuto; è triviale e non riesco a ridere della trivialità», taglia corto l'ideologo della Lega, Miglio. E Serra lo ripaga con la stessa moneta: «Miglio? Non me ne frega niente. Mi interessa solo l'opinione delle persone che stimo...». Se il francese Canard Enchaìné pubblica sempre meno vignette e sempre più dossier riservati, anche l'italianissimo Cuore fa «una piccola eccezione» dando spazio ad un mini-scoop sui rimborsispese del senatore del Carroccio: «Vorremmo sapere dal senatore Speroni - scrive Serra - se è vero che nel settembre del 1990, quando era consigliere regionale della Lombardia, trasferì la propria residenza da Busto Arsizio a Roma, con la conseguenza automatica di percepire dalla Regione rimborsi spese proporzionali alla distanza: cinque milioni e 167 lire al mese... In secondo luogo, vorremmo sapere da Francesco Speroni se è vero che, come dipendente in aspettativa dell'Alitalia, usufruisce di un numero illimitato di voli con lo sconto del 90%...». E Speroni, a domande risponde: «E' vero: nel settembre del 1990 ho trasferito la residenza da Busto Arsizio a Roma... In conseguenza, ho percepito dalla Regione Lombardia, quale consigliere, l'indennità di viaggio prevista dalla legge che con il mio gesto provocatorio ho contribuito a far modificare... Non è vero che ho percepito l'indennità da Roma sino al settembre del 1991: nel gennaio dello stesso anno, dopo l'approvazione della legge di modifica, ho ritrasferito la residenza a Busto». Poi, una domanda risentita a Cuore: «L'apposita pubblicazione del Parlamento riporta tutti i miei recapiti di Roma, Bruxelles, Strasburgo, Busto Arsizio: perché Michele Serra non mi ha rivolto le domande di persona?». «Non ho voluto gettare croci addosso a Speroni - controreplica Serra -; ma solo documentare che anche lui è uguale agli altri. Io ho passato la vita a pronunciare e a sentire slogan vuoti: adesso, quando si dice "nuovo", voglio andare a vedere che cos'è questo "cambiamento"». La satira indiretta è rimandata di qualche pagina; aH'«Osservatorio Lega», dove Cuore riprende pari-pari la dichiarazione di don Fiaccavento, «cappellano dei lumbard», che ha detto al Sabato: «Occorre cacciare i farisei; alla sporcizia di questa politica mestruata può opporsi solo un popolo vergine, un movimento intatto», [m. tor.]

Persone citate: Bossi, Craxi, Fiaccavento, Francesco Speroni, Michele Serra, Miglio