CONFCOMMERCIO

«Accendere il falò è facile ma può anche finire male» CONFCOMMERCIO MW «Questa rivolta ci tenta» ROMA. «Quando da più parti ci chiesero di indire una serrata antifisco, soltanto pochi mesi fa, fui molto deciso nell'oppormi, perché mi sembrava ingiusto ledere gli interessi dei consumatori. Ma oggi, di fronte ad una pressione fiscale divenuta assolutamente insostenibile, sarei molto imbarazzato a respingere una nuova richiesta di obiezione fiscale». A parlare è Francesco Colucci, presidente della Confcommercio, uno che di proteste anti-erario si intende: fu il protagonista, assieme al suo predecessore Giuseppe Orlando, della serrata dell'84 contro i registratori di cassa. «Esiste in Italia un ceto medio, produttivo e professionale, che ha pagato tutti i costi dello sfascio, ed ora non ne può più». E non a caso la Confcommercio, con una nota ufficiale, ha confutato ieri i dati sulla perdurante evasione fiscale riportati in una recente indagine del Cer.

Persone citate: Francesco Colucci, Giuseppe Orlando

Luoghi citati: Italia, Roma