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Quasi ventimila al Comunale per Geova Al convegno s'è affiancata un'inedita mostra di testi biblici con documenti sulle persecuzioni Quasi ventimila al Comunale per Geova Fra canti e preghiere chiude l'assemblea dopo quattro giorni Si erano ripromessi di ospitare allo stadio comunale ^assemblea di distretto più grande d'Italia» e hanno mantenuto l'impegno: oltre 17 mila i Testimoni di Geova raccolti ieri sulle gradinate per la giornata conclusiva dell'assemblea annuale dedicata all'«Insegnamento divino» che ha raccolto i delegati di Torino, Asti, Vercelli e Valle d'Aosta. E' così che il vecchio stadio ha vissuto una domenica inusuale, sommerso da un'invasione insieme solenne e disarmata che ha intasato i corsi adiacenti di macchine e autobus e ricoperto le gradinate con una fungaia di parasole. Commenta Alberto Bertone, responsabile stampa: «Considerato che i Testimoni di Ales • sandria, Cuneo e Novara mancano all'appello in quanto impegnati in congressi organizzati altrove, questa risposta corale è certamente una conferma positiva. Ma questo affollamento da derby non deve ingannare: l'unico vero avversario che vogliamo fronteggiare si nasconde in noi stessi, nella nostra fragilità di fronte all'insegnamento di Dio». Ad Antonino Caparelli della sede di Roma il compito di concludere i lavori iniziati gio¬ vedì, con una corale esortazione a mettere in pratica «non una parvenza di devozione, ma una fede in grado di manifestare il vero potere del Cristianesimo». Al convegno si è affiancata un'inedita mostra di testi biblici. Tra i documenti esposti: la nascita della prima congre¬ gazione italiana dei Testimoni di Geova varata nel Pinerolese nel 1908, edizioni bibliche edite in Svizzera nel '600 e quindi introdotte in Piemonte, una aggiornatissima Bibbia computerizzata. E una tragica documentazione della persecuzione nazista contro i «Testimoni» tedeschi. Nel corso della «quattro giorni» si sono celebrati i tradizionali battesimi con l'immersione in acqua