«Devi pagarci o per te è finita» di Ezio Mascarino

Arrestati due pregiudicati (uno in libertà vigilata) che ricattavano un architetto Arrestati due pregiudicati (uno in libertà vigilata) che ricattavano un architetto «Devi pagarci o per te è finita» Pretendevano 120 milioni per un prestito di 50 Lo ricattavano, lo minacciavano: «Devi darci i soldi o per te è finita». L'architetto Bruno Caggiula, 51 anni, ha pagato. Una, due, tre volte. Poi ha tentato di ribellarsi. Lo hanno sequestrato: «Forse non hai capito chi siamo». Ieri è andato in questura, negli uffici della Criminalpol: «Non ce la faccio più, aiutatemi». E ha raccontato la sua storia. I due estorsori sono stati arrestati dagli agenti: sono due pregiudicati, uno era in libertà vigilata, l'altro già detenuto per associazione a delinquere di stampo mafioso. Si difendono: «Ci ha chiesto un aiuto, noi lo abbiamo finanziato». L'architetto Caggiula ha lo studio nello storico Palazzo Duch, in piazza Vittorio Emanuele II, nel centro di Moncalieri. Il suo nome è legato ad alcuni importanti restauri nel centro storico di Moncalieri e al progetto e ai lavori per la costruzione del parcheggio elettronico in quell'area tra strada Torino e via Alfieri. Un parking interamente robotiz¬ zato, capace di ospitare 600 vetture. Racconta Caggiula: «Avevo due imprese. Tutto andava bene, avevo presentato anche un progetto per un posteggio alla Crocetta. Poi, per una serie di problemi, le prime difficoltà. E nel '91 il fallimento d'ufficio». Poco prima aveva venduto un box per 50 milioni. Il locale rientrò nel fallimento e chi lo aveva comperato chiese la restituzione del denaro a Cag- giula. «I miei guai sono iniziati con quel box», racconta l'architetto. «Arrivarono quei due, si offrirono di aiutarmi, diedero i soldi del box, erano disposti a consegnarmi altro denaro». Era gennaio. Quei 50 milioni, in cinque mesi sono diventati 120 milioni che l'architetto ha dovuto versare. I due estorsori sono Angelo Razza, 36 anni, corso Siracusa 25 e Flavio Varesi, 54 anni, via Guido Reni 96/73. Pregiudicati: Razza per rapina, estorsione, armi; Varesi per truffa. «Prima mi hanno costretto a intestare loro l'auto di mia moglie, poi hanno preteso i soldi. Cinque, dieci, quindici milioni ogni volta. Dicevano che tenevano loro i conti e che gli interessi continuavano a salire. Ho due figli: lo confesso, ho avuto paura. Ho ceduto sperando che l'incubo finisse». E invece l'arroganza dei due è aumentata. «Mi hanno anche sequestrato in auto». Due giorni fa l'ennesima richiesta di soldi: «Ti aspettiamo al bar di piazza Pitagora». Bruno Caggiula è andato dal vicequestore Antonio Baranello: «Dottore, mi aiuti». Mentre raccontava la sua storia è squillato il cellulare cher aveva nella borsa. Erano gli estorsori: «Ti aspettiamo, non farci perdere tempo». Il maresciallo Chiaramonte ha teso la trappola: Varesi e Razza sono stati arrestati. Ezio Mascarino L'architetto Bruno Caggiula, esasperato per le continue richieste di denaro, ha deciso di rivolgersi alla polizia. «Mi hanno sequestrato in auto»

Luoghi citati: Moncalieri