Psicanalista e paziente quanti sogni sadomaso

Psicanalista e paziente quanti sogni sadomaso PRIME CINEMA Ambigua e noir la «Perversione mortale» di Crowe Psicanalista e paziente quanti sogni sadomaso UNA psicoanalista newyorkese giovane e bella, sola, preda di ossessioni sessuali oniriche; una paziente giovane e bella, proprietaria d'una galleria d'arte, vulnerabile, autodistruttiva, che nasconde una segreta sopraffazione patita nel passato mentre confida volentieri i dettagli violenti del rapporto sadomasochista che nel presente la lega al suo amante. Con una sfumatura di ambiguità, la psicoanalista è colpita e turbata dai racconti della paziente sino al punto di rivolgersi a sua volta allo psicoanalista suo maestro. Ogni angoscia sembra cancellarsi nell'incontro appassionato con un attraente pilota d'aerei: ma il nuovo amante della psicoanalista risulta essere appunto l'amante della paziente, e la paziente viene trovata morta, nuda e impiccata. Nel thriller tutti i personaggi sono portatori e/o vittime di violenza, ciascuno occulta misteri ossessivi e sensi di colpa, nessuno si fida di nessuno: anche il poliziotto che indaga sul delitto si pone in conflitto con la psicoanalista, alla quale vuol dimostrare di conoscere meglio di lei l'animo umano. La regia di Christopher Crowe, sceneggiatore di «Nightmare» e de «L'ultimo dei Mohicani», che dirige qui il suo secondo film (il primo, «Saigon», risale a cinque anni fa), non va oltre la correttezza e il gusto formale; la soluzione del miste- ro non appare imprevista; Jill Clayburg e Alan Alda recitano una coppia di saggi consiglieri. La migliore è Annabella Sciorra, già protagonista di «Jungle Fever» di Spike Lee, che interpreta il personaggio lambiccato e contorto della psicoanalista con ardore, intelligenza, partecipazione, [s. n.] PERVERSIONE MORTALE di Christopher Crowe con Annabella Sciorra, Deborah Unger, James Sheridan, Anthony La Paglia, Jill Clayburg, Alan Alda Thriller. Usa, 1992. Cinema Etoile di Torino; Manzoni di Milano; Quirinale di Roma Annabella Sciorra è la migliore, già protagonista di «Jungle Fever» di Spike Lee

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino