Sfida suIl'lnn 9 morti e 17 feriti
In Svizzera un gruppo di tedeschi e austriaci appassionati di «rafting» tentano una discesa «impossibile» In Svizzera un gruppo di tedeschi e austriaci appassionati di «rafting» tentano una discesa «impossibile» Sfida suIPlnn, 9 morti e 17 feriti Travolti dal fiume in piena su tre gommoni BERNA. L'imprudenza è costata ieri la vita a nove giovani che a bordo di gommoni hanno sfidato un fiume in piena, l'Inn, nonostante i divieti. La tragedia è avvenuta in località Pradella, nell'Engadina (Grigioni): il fiume si era ingrossato per le abbondanti piogge degli ultimi giorni. Ma nonostante ciò ventisei giovani appassionati di «rafting» hanno deciso di tentare la discesa a bordo di tre gommoni. Una sfida suicida al fiume e a se stessi. Otto cadaveri sono stati recuperati già in serata, mentre il corpo della nona vittima non è stato invece ancora ripescato, a causa dell'impetuosità della corrente che rende estremamente difficili le operazioni delle squadre di soccorso prontamente intervenute sul posto. I primi soccorsi ai feriti sono stati recati dalla Rega, l'elisoccorso elvetico. La polizia cantonale dei Grigioni non ha ancora reso noti i dati anagrafici delle vittime della tragedia, in quanto i parenti non sono ancora stati tutti avvertiti. Ci sono anche 17 feriti, alcuni dei quali si trovano attualmente ricoverati in ospedale in gravi condizioni. L'allarme è stato dato proprio da due dei feriti, che sono riusciti a sfuggire ai gorghi trascinandosi poi a riva senza troppi danni. Gli altri, in peggiori condizioni, non erano invece in condizioni di allontanarsi per cercare aiuto. La spedizione è stata intrapresa, incoscientemente, nonostante i numerosi cartelli di divieto. Secondo le prime indicazioni, i tre gommoni sono stati spinti dalla corrente in un vortice in prossimità di una centrale idroelettrica. Le vittime erano turisti di nazionalità tedesca e austriaca in vacanza nella zona per praticare il loro sport preferito. E' stata un'altra tragedia dovuta all'imprudenza, all'inesperienza, alla voglia di strafare, ma anche e soprattutto alla ricerca dell'avventura assoluta, senza seguire i consigli e le norme che regolano un tipo di sport, il «rafting», che presenta rischi concreti. Nel punto dove è avvenuta la tragedia il fiume non è navigabile, molti cartelli segnalano espressamente il divieto di discendere la corrente, [e. st.] Nella comitiva 4 donne e altrettanti bimbi I corpi in avanzato stato di decomposizione sono stati trovati lungo una pista turistica Forse non erano accompagnati dalle guide NIGER Un gommone scende le rapide: si è consumata così la tragedia in Svizzera
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