A Perugia

A Perugia A Perugia Ricusa giudice perché massone PERUGIA. La corte di Appello ha ritenuto ammissibile la ricusazione presentata da Antonio Capponi nei confronti di un giudice ritenuto massone, Nannarone, Presidente del collegio penale del Tribunale di Perugia, che doveva giudicare Capponi per l'accusa di sequestro di persona nei confronti dei figli per una denuncia presentata dalla moglie Aureliana del Commoda. L'ufficiale ha richiesto la ricusazione del giudice il cui nominativo era apparso su un elenco della P2, anche perchè la moglie è cugina del massimo esponente della massoneria nazionale di Rito scozzese antico ed accettato, Augusto De Megni. «Chiederò anche al PM - dice Capponi - di astenersi per motivi di opportunità. Sembra sia stato iscritto alla Massoneria, cosa confermata dal Presidente dei Maestri Venerabili dell'Umbria». Il maggiore ritiene i magistrati già iscritti alla Massoneria non sufficientemente sereni per esaminare la sua vicenda. [Agi]

Persone citate: Antonio Capponi, Augusto De Megni

Luoghi citati: Perugia, Umbria