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Maraini: «E bravo Vassalli così fai piazza pulita» LA POLEMICA Sili SICILIANI Maraini: «E bravo Vassalli così fai piazza pulita» A UALE tentazione 11 quella dello scrittore 11 che, appena scritto 11 un libro, o accingenY 1 dosi a scriverne uno, \. pensa di dare deDe lezioni sull'argomento che sta trattando, chiamando pavido e ozioso chi l'ha preceduto su quella strada. Anche Vassalli, che pure è uno scrittore schivo e profondo, non ha saputo resistere a questa tentazione. Dunque Vassalli sta scrivendo un libro sulla Sicilia e tutti quelli che hanno scritto libri sulla Sicilia prima di lui sono degli approssimativi e dei compromessi. Ma guarda. E chi invece scriverà un libro severo, vero, coraggioso, con le parole giuste, il tono giusto, U rigore giusto, lo stile giusto ed efficace? Lui naturalmente. Il quale, con una sola mossa, ha fatto piazza pulita dei suoi predecessori. Non è un poco puerile? L'ha detto giustamente anche Bufalino che tutta la faccenda è puerile. Sembra anche a me. Io che ho scritto un libro sulla Sicilia facendo nomi e cognomi veri, ci tengo a dire che non mi considero per questo più siciliana, più coraggiosa, più vera di Sciascia, di Lampedusa, o di Bufalino. Non ci sono regole né dogmi in letteratura. Fra l'altro i grandi romanzieri del passato, inglesi o francesi o russi, hanno usato largamente per i loro libri, di nomi di luoghi e di persone inventati, sia perché questo dava loro maggiore libertà, sia perché - ricordiamolo - la letteratura è prima di tutto metafora. Dacia Maraini ~ I SH1I Leonardo Sciascia, accusato di «omertosità» da Sebastiano Vassalli