Cacciatori sulle «orme» di Saddam di Oreste Del Buono

Sotto accusa una serie RISPONDE O.d.B. Cacciatori sulle «orme» di Saddam Egr. sig. Del Buono, la seguo direi quotidianamente. Le scrivo in merito all'articolo apparso sulla Stampa del 29 marzo intitolato «Cacciatore vero macho». Sono un impiegato, ho 34 anni e pratico lo sport venatorio fin dall'infanzia, seguendo le «orme» di mio nonno. Mi sembra superfluo dire che non mi sento affatto toccato dalle affermazioni di tale articolo per motivi ovviamente personali, riservati e di cui non ritengo opportuno parlare né dimostrare il contrario. In secondo luogo, me lo lasci dire... Mauro Ciprotti, Torino GENTILE signor Ciprotti, non pensi che non voglia lasciarglielo dire, anche se, sinceramente, non capisco perché lei si senta tenuto a reagire a un articolo che non lo ha «affatto toccato». Continuo subito, dopo la pausa per così dire «grafica». Lei ribadisce che «le opinioni di parte sulla mascolinità e sulle eventuali turbe e frustrazioni sessuali dei cacciatori rilasciate da un rappresentante di omosessuali, sig. Grillini, e dall'on. Fulco Pratesi, ex presidente del Wwf, lasciano il tempo che trovano. Sarebbe come chiedere a Saddam Hussein se trova giusto o meno l'attacco americano in Iraq...». Qui mi permetto di obiettare, gentile signor Ciprotti, che non trovo molto azzeccato il paragone perché Saddam Hussein è senz'altro un cac- Caccsulle «di Sa atori orme» ddam ciatore e anche gli americani in Iraq sono senz'altro cacciatori, gente che spara e che ammazza. Ma se, come dice lei, le affermazioni di Grillini e di Pratesi lasciano il tempo che trovano, torno a chiederle il perché di questa sua lettera. A meno che lei non propugni l'idea che le opinioni diverse dalle sue non abbiano il diritto di venir espresse. «Non è forse meglio», mi chiede, «che ognuno svolga i compiti che effettivamente gli competono in modo concreto e concentri le proprie risorse per la causa che ha scelto di difendere?». E, diffidando della mia comprensione, emette anche il suo verdetto: se l'on. Pratesi avesse speso un terzo del suo fiato, invece che per la caccia, per la chiusura delle fabbriche che avvelenano la Valle Bormida, ci sarebbero meno morti di cancro e meno malformazioni nei nascituri anche tra gli animali che sostiene di amare tanto; e se il signor Grillini, invece che della caccia, si fosse occupato di più dei propri associati, la categoria che rappresenta non sarebbe bandita e emarginata dalla società come lo è tuttora. Lei è un vero cacciatore, gentile signor Ciprotti. Sono lieto di non aver seguito le «orme» di mio padre. Oreste del Buono

Persone citate: Del Buono, Fulco Pratesi, Grillini, Mauro Ciprotti, Saddam Hussein

Luoghi citati: Iraq, Torino