Si fa mordere dalla vipera e salva il baby-padrone di Guido Coppini
Si fa mordere dalla vipera e salva il baby-padrone Si fa mordere dalla vipera e salva il baby-padrone SOLIDARIETÀ' FINO ALLA MORTE GENOVA. Ha solo un anno, borbotta, ma riesce ad esprimersi a gesti, a farsi capire: vuol sapere dov'è Zacky, il cagnolino che i genitori presero quando lui aveva appena un mese e che è cresciuto con lui. Ma Zacky non c'è più, lo ha ucciso una grossa vipera che si era avventata sul bimbo e che il cagnolino aveva fatto a tempo ad afferrare, prima con le zampe e poi con i denti. Ha salvato la vita al piccolo Mattia ma l'ha fulminato una scarica di veleno. E' rimasto fra le braccia di Maria, la mamma di Mattia, un batuffolo bianco che pareva di peluche. E' stato avvolto in una federa e sepolto. A Genova Rivarolo dove la famiglia Costa, proprietaria del cane, abita, qualcuno non ha trattenuto le lacrime: lo conoscevano in molti, Zacky, affettuoso e vivace, lesto ad afferrare il biscotto, grande roditore delle pantofole e delle scarpe di casa. Mattia cerca disperatamente il bastardino (un incrocio fra un bobtail ed uno spinone), e nessuno ha avuto ancora il coraggio di dirgli che è morto. Un gesto di estrema fedeltà e di amore verso il padroncino, una scena vista tante volte nei telefilm, che ricorda Rin-TinTin e tanti altri cani «attori» davanti alle telecamere. Ma questa volta la scena era drammaticamente vera e crudele. Nessuno pensava che Zacky non tornasse vivo quando la famiglia Costa, approfittando della bella domenica di sole, si è concessa una giornata in campagna. Da Genova Rivarolo a Bolzaneto, poi la gita è continuata lungo gli stretti sentieri che si arrampicano nel verde della vallata. Sosta a Torbi, un paesino presso Ceranesi, in Valpolcevera. Prima di raggiungere il Santuario della Guardia, attraverso i passi di Monte Figogna, la famiglia si ferma a margine di un boschetto. Racconta la mamma di Mattia: «Io stavo tirando fuori una frittata dalla borsa, mio marito preparava i panini, quando abbiamo sentito il cane che abbaiava e poi guaiva come se lo picchiassero. Zacky era vicinissimo al bambino, in un primo tempo abbiamo pensato che stessero giocando, che il cagnolino si fosse mosso malamente e si fosse fatto male. Era accaduto altre volte». Purtroppo non era un gioco, ma un'avventura mortale per Zacky. «Mio marito - prosegue la signora - è andato subito accanto al bimbo e al cucciolo, che parevano quasi abbracciati. Ha sentito un forte soffio, poi ha visto la vipera che si di¬ vincolava nella bocca di Zacky che pareva impazzito. Non ci intendiamo di serpenti, ma abbiamo capito subito. La vipera aveva tentato di avventarsi su Mattia, il cane aveva intuito ed era balzato sul rettile. Ma non aveva potuto evitare i morsi mortali». La località è molto isolata, impossibile trovare subito soccorso, del resto i segni dei morsi non si vedevano, nascosti dal pelo. «La vipera ha colpito due volte dietro l'orecchio ed una nel collo - ha detto la veterinaria Marina Venti, che ha esaminato Zacky qualche ora dopo -. Purtroppo i signori Costa non potevano far niente. I punti dove il cane è stato morsicato sono fra i più pericolosi ed evidentemente la vipera, certo adulta, aveva le ghiandole velenifere piene». Dove la Valpolcevera, nella Genova di Ponente, si inerpica verso il Monte Figogna, le vipe- re sono abitanti purtroppo normali. Spiega il veterinario Giuseppe Costa: «Si annidano quasi sempre fra le pietre o nei fori dei muretti a secco. Spuntano numerose, e sono più pericolose, col caldo. Un essere vivente punto da una vipera, persona o animale, può anche essere salvato, ma occorre una rapida iniezione di siero». Si racconta in vallata che qualche contadino si è salvato strappandosi col coltello il lembo di carne dov'era stato morso. E di altri che hanno succhiato il veleno. «Ma con le pietre rese roventi dal caldo le vipere sono ancora più cattive, mordono a ripetizione, non lasciano scampo», aggiunge un altro veterinario. Nella casa di Genova Rivarolo, Mattia cerca ora il suo Zacky, rifiuta anche di andare a dormire. Papà gli comprerà un altro cucciolo e forse gli darà lo stesso nome. Ma intanto, chi dirà al piccino che Zacky è morto, che ha barattato la sua vita con quella di Mattia? Guido Coppini Il bastardino Zacky aveva capito che il serpente l'avrebbe attaccato e si è avventato su di lui ma è morto Zacky, il cucciolo che ha dato la vita per salvare il piccolo Mattia dall'attacco di una vipera velenosa
Persone citate: Giuseppe Costa, Ponente
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