Due rottweiler azzannano un bimbo

Secondo caso in due settimane: il piccolo (2 anni) assalito mentre passeggiava col nonno Secondo caso in due settimane: il piccolo (2 anni) assalito mentre passeggiava col nonno Due rottweiler azzannano un bimbo Gli esperti: «F difficile allevarli» ROMA DALLA REDAZIONE Ancora un rottweiler aggressivo (anzi questa volta due) e ancora un bambino vittima di questo cane. Il fatto è avvenuto a Nettuno, sul litorale romano. Il piccolo Davide D'Alisera, di due anni, verso le dieci di ieri mattina stava passeggiando lungo un vialetto del centro residenziale Colle Paradiso insieme al nonno. A un certo punto l'uomo e il bambino si sono trovati di fronte due grossi cani neri, razza rottweiler, Davide si è spaventato e il nonno ha cercato di scacciare i due animali, ma questi - forse provocati proprio dal gesto difensivo - si sono lanciati contro il bambino. Quando il nonno è riuscito a liberare il piccolo, terrorizzato, dall'assalto dei cani, ha dovuto constatare che Davide aveva una grossa ferita alla gamba destra. Subito portato al più vicino ospedale, quello di Anzio, Davide è stato operato. I due cani, da quanto è stato possibile ricostruire, erano scappati dal giardino di una villetta. I loro proprietari - che vivono a Colle Paradiso solo da pochi mesi - non erano in casa perché lavorano entrambi a Roma. I cani dunque, incustoditi, hanno trovato una via di fuga dal giardino e si sono ritrovati in strada dove, poco prima di Davide, hanno cercato di aggredire anche un'altra persona. Qualche ora dopo l'incidente gli animali sono stati catturati dai vigili urbani e rinchiusi nel canile municipale. I proprietari dei rottweiler hanno scoperto l'accaduto solo a sera inoltrata quando sono tornati a casa e sono stati interrogati dalla polizia comunale. Quello di ieri è l'ennesimo episodio che vede questo tipo di cane aggredire un bambino. Meno di quindici giorni fa, il 26 giugno, vicino a Mondovì (Cuneo) un rottweiler azzannò una bambina di nome Eleonora mentre giocava in giardino. Il cane staccò con un morso l'orecchio della piccola e la morse poi alla gola lasciandola tramortita. Eleonora fu immediatamente portata all'ospedale Regina Margherita di Torino dove subì un'operazione di otto ore e per diversi giorni restò tra la vita e la morte. Lo stesso rottweiler che aveva aggredito Eleonora qualche giorno prima aveva ucciso il cagnolino della bambina. Il 15 maggio scorso sempre un rottweiler, a New York, saltò addosso a un bambino di due anni mentre era sull'altalena, lo gettò a terra e lo sbranò. In Inghilterra le violenze perpetrate dai rottweiler sono state così numerose che alla fine dello scorso anno il primo ministro Major aveva proposto addirittura di abbattere i diecimila cani di questa razza che circolavano nel Paese. La proposta poi rientrò per le pressioni esercitate dalle associazioni animaliste. I rottweiler inglesi però sono stati sterilizzati e ne è stata vietata l'importazione. Ogni volta che un episodio di questo genere si verifica, ci si pone immancabilmente la stessa domanda: i rottweiler sono o non sono cani pericolosi e quindi da proibire? La risposta secondo gli etologi e gli allevatori interpellati ieri dalle agenzie di stampa è sistematicamente la stessa: pericolosi non sono i cani ma, paradossalmente, i padroni. Il rottweiler è un cane gioviale, molto fedele, non pericoloso in sé - dicono gli esperti - ma poiché è nato ed è stato sempre allevato come cane da gregge o da mandria, presenta alcune peculiarità caratteriali - la forza, la difesa, la grinta, la capacità di rispondere a dei segnali - che se male governate ne fanno un cane infido. In definitiva - dicono gli etologi - se il padrone tratta male il cane, gli fornisce stimoli contraddittori, se cioè non lo sa allevare farebbe bene a non tenerlo perché il rottweiler è come un'arma: non può essere messa in mano a chiunque. Questo vale però solo per il rottweiler classico. Alcuni allevatori hanno invece selezionato attraverso incroci con pit bull terrier, mastino inglese e mastino della Rhodesia, un rottweiler che è una bomba di violenza. Un cane davvero pericoloso. Un esemplare di rottweiler con i suoi cuccioli

Persone citate: Davide D'alisera

Luoghi citati: Anzio, Colle, Cuneo, Inghilterra, Mondovì, New York, Rhodesia, Roma, Torino