Un prete nella gang dei falsari

Un prete nella gang dei falsari Trovate le fotocopie nella casa del sacerdote. Lui: vittima di un imbroglio Un prete nella gang dei falsari Bologna, stampavano titoli di Stato contraffatti BOLOGNA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Don Angelo coinvolto in una truffa? No, è uno scherzo, non ci posso credere». A Sulzano, paesino di mille abitanti sul Lago d'Iseo, la notizia del coinvolgimento di don Angelo Bianchi nelle indagini sull'organizzazione che ha stampato in proprio e commerciava titoli di Stato contraffatti è stata accolta con sorpresa e incredulità. Fulcro delle indagini è Bologna dove le Fiamme Gialle hanno arrestato quattro persone per falsificazione e stampa di titoli di Stato. Un giro di Btp e Cct falsi per 38 miliardi. Il prete risulta al momento solo indagato. La sua posizione sarà chiarita solo dopo il colloquio con il magistrato al quale dovrà spiegare una circostanza quanto meno imbarazzante: nel corso di una perquisizione nella sua casa (compiuta quando don Angelo era in viag¬ gio in Cina per motivi pastorali) i finanzieri avrebbero trovato fotocopie di titoli di Stato falsi. Lo stesso tipo di quelli trovati il 30 aprile scorso nelle tasche di Lorenzo Barnaba, 51 anni, di Bologna, e Antonio Brando, 46, di Lamezia Terme, arrestati insieme a Gianni Santi, 52 anni, di Piacenza, e Angelo Caramella, 46, di Verona, esperto tipografo. Tutti e quattro farebbero parte di una banda capeggiata da Enzo Talami, un modenese di 59 anni, già in carcere a Vicenza per gli stessi reati, che nell'inchiesta bolognese compare per ora nelle vesti di semplice indagato. Don Angelo - 45 anni, ordinato sacerdote nell'arcidiocesi di Torino - al telefono si dice tranquillo, ritenendosi vittima di un imbrogio non andato a buon fine. Dice: «Mi spiace che il mio nome venga fuori in questo modo, perché poi la gente capisce ciò che vuole». Che cosa ritiene sia successo? «Probabilmente stavano cercando di coinvolgermi in una truffa, approfittando del mio ruolo di amministratore di una società. E' negU uffici di questa cooperativa che sono state rinvenute fotocopie dei titoli falsi, non nella mia abitazione». Il sacerdote aggiunge: «Non sono stato ancora convocato dal giudice, ma sono convinto di poter dimostrare la mia totale estraneità». Oltre ad essere anuninistratore di due cooperative, è coordinatore della Faal, la Federazione degli amici dell'America Latina, costituita nel 1984, che in Italia conta 1500 tesserati e gestisce progetti di cooperazione in Brasile, Venezuela e Argentina. Per anni sindacalista della Cisl a Bergamo, ha portato anche a Brescia questo suo interesse per ì problemi del lavoro, costituendo il Centro Studi «Autogestione Duemila». Marisa Ostotani

Persone citate: Angelo Bianchi, Antonio Brando, Enzo Talami, Gianni Santi, Lorenzo Barnaba, Marisa Ostotani