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«l'Italia ha ragione» «l'Italia ha ragione» Il Palazzo di Vetro; è giusto che contiate di più nel comando NEW YORK. L'Onu guarda con occhio «molto favorevole» alla richiesta italiana per una presenza ad alto livello nel comando centrale delle operazioni in Somalia: su questo tema «sono in corso discussioni» e la sollecitazione del governo di Roma «è esaminata attivamente» al Palazzo di Vetro. Lo ha detto il portavoce delle Nazioni Unite Joe Sills. «La questione del ruolo del generale Loi all'interno del comando dell'operazione Restore hope - ha prcisato Sills - è al centro delle discussioni avviate con il governo italiano: noi guardiamo con molto favore a questa eventualità». Il portavoce non ha voluto confermare che il tema sarà trattato in una riunione stamattina al Palazzo di Vetro fra rappresentanti dei Paesi che contribuiscono al contingente Unosom. Nell'incontro saranno esaminati vari aspetti della missione somala con l'obiettivo di migliorare la funzionalità della forza di pace. Secondo fonti diplomatiche, all'incontro non dovrebbe partecipare - come previsto in un primo momento - l'inviato del governo italiano nel Corno d'Africa, Enrico Augelli, ma una delegazione inviata dal ministero degli Esteri. La richiesta di un maggior peso nel comando militare delle operazioni in Somalia, formulata con forza dopo la battaglia che il 2 luglio è costata la vita a tre uomini del contingente italiano, è stata al centro nei giorni scorsi di serrate polemiche. Ma fin dall'arrivo dei para italiani a Mogadiscio il governo ha cominciato a premere per un ruolo politico e un maggior peso militare nell'operazione. Fonti del Pentagono e del Dipartimento di Stato hanno smentito l'altro ieri le voci secondo cui Washington avrebbe «bocciato» le aspirazioni del governo Ciampi. Ieri, nell'incontro con il presidente del consiglio Carlo Azeglio Ciampi a Tokyo, Bill Clinton ha definito «seri e legittimi» i problemi sollevati dall'Italia. [e. st.]