Il XV Festival internazionale apre il 2 con l'Aterballetto

E DANZA ANCHE VIGNALE E DANZA ANCHE VIGNALE IlXVFestival internazionale apre il 2 con VMerballetto CMERA anche il pericolo ™ che non si facesse quest'anno, Vignale, che come ninnerò d'ordine fa XV, davvero un bel traguardo. Mancavano i soldi, come dappertutto in questa estate della crisi finanziaria, dove comuni ed enti locali hanno casse casse vuote. Ma poi ha prevalso la volontà di andare avanti a tutti i costi: con l'aiuto di sponsor, banche (Crt), regione, comune di Vignale, i patron del festival Gian Mesturino e Germana Erba hanno preparato un programma densissimo, fitto di stage per allievi delle scuole di danza, concorso per giovani talenti, proiezioni, passerella dei vincitori di Agon, il concorso fra le scuole di danza. Ma soprattutto tantissimi spettacoli dove, nel corso della settimana prevale la formula week end: è cioè a fine settimana che si coagulano i nomi di maggior richiamo, che attirano non solo i residenti, tantissimi, ma anche il pubblico da fuori. Apre l'Aterballetto, la nostra più importante compagnia di danza che presenta due novità commissionate dal direttore artistico, Amedeo Amodio, al tedesco Uwe Scholze e all'italiano Massimo Moncone, più un nuovo lavoro del padrone di casa, Amodio: il 2 e 3 luglio. LE 5 Il Balletto di Roma diretto da Franca Bartolomei è di scena il 4 con una serata Strauss. C'è molto interesse per la Compagnia Europea di Balletto con Grazia Galante, che è stata una apprezzatissima danzatrice di Béjart. Il gruppo si presenta il 9 con un programma molto spagnolo: Carmen, concerto di Aranjuez, Bolero. Il 10 e 1' 11 due serate dedicate a grandi solisti lontanissimi, artisticamente, fra loro. Sabato tocca a quelli del Balletto di Stoccarda, che portano coreografie contemporanee di pregio con nomi come William Forsythe, Robert North e Hans Van Manen. Domenica 11 arrivano i danzatori dei teatri russi: Kirov, Bolshqj e Stanislavskij con una collana di perle tratte dal grande repertorio di danza russo. Alessandro Molin è «Marco Polo» con il Balletto di Napoli il 16 in una coreografia di Luciano Cannito. Il 17 è il momento del folklore con il gruppo ucraino Virski. Il 18 Raffaele Paganini è il «re dei Fauni» con la Compagnia Città di Rieti. Anche qui la coreografia è di Luciano Cannito che ci dà una sua visione fantastica del mitico mondo etrusco. Poteva mancare il beniamino Ezralow ? No di certo; eccolo il 23 con la novità «Impres¬ 5 ET TI M A O 0 sion». Anche a Vignale, come a TorinoDanza, arriva, il 24, il Balletto di Toscana, con un suo bellissimo titolo «Giulietta e Romeo», di Fabrizio Monteverde, un lavoro, cosa abbastanza rara nel panorama della danza italiana, entrato nel repertorio e ripreso più volte dai prodigiosi danzatori toscani. La versione che Monteverde propone del Balletto di Prokofiev, prosciugata, essenziale, situa la vicenda di amore e odio fra Caputeti e Montecchi in un paese dell'Italia del sud in un periodo che potrebbe essere quello dell'immediato dopoguerra. Forti sentimenti, passioni irrefrenabili. C'era una ambientazione oci 'immagine di repertorio della compagnia Aterballetto che inaugura ilfestival il 2 luglio NE DEI S U R P L US Organizzato da ASSOPIOL con la collaborazione di VART, concessionaria Fiat a Rivoli, e il patrocinio del Comune di Rivoli RIVOLI - Cono Sina, 22 - Tel. 9586331/9587288 COLLEGNO - Corso Francia. 147 - Tel. 7800020 BANCARELLE ASSOPIOL CON PRODOTTI A PREZZI VANTAGGIOSI