D'Annunzio e l'architetto giochi al Vittoriale di Mirella Appiotti

D'Annunzio e l'architetto D'Annunzio e l'architetto giochi al Vittoriale che vuol dire incavo e che, nel mestiere, si riferisce alle gemme; e certo io sono una gemma». Spagnol, il Ponte e Camarlinghi Affare fatto: Spagnol ha firmato un'intesa per rilevare la fiorentina «Il Ponte alle Grazie», i cui nuovi partner saranno la Salani e Bona Frescobaldi, fondatrice dell'azienda. Che si farà per rilanciare la Casa? «Puntiamo sulle persone, sul direttore editoriale Camarlinghi», dice Spagnol. Ottimo, ma Camarlinghi, certo uomo di cultura e anche di senno, non ha riempito i magazzini della «ditta» con i suoi sovietici (Kasbulatov, Sobciak e soci)? Cherchi debutta con Di Stefano Ha un bel dire Busi che i giornalisti devono fare i giornalisti e non i narratori. E' più che mai inascoltato. E perché, poi, lo si dovrebbe ascoltare? Ecco che, dopo tanti illustri predecessori, altri due pezzi da novanta del giornalismo-cultura stanno per pubblicare il loro primo romanzo: Paolo Di Stefano (Corriere della Sera) autore sinora soltanto di poesie ha dato il dattiloscritto a Feltrinelli; Grazia Cherchi (Unità) che ha al suo attivo un libro di racconti, Basta poco per sentirsi soli, pubblicato da E/O, si è affidata alle cure di Longanesi. Per ora, tutti trincerati, compresi gli editori: da Feltrinelli il testo cu" Di Stefano risulta ancora in lettura; Spagnol è invece più avanti ma dice soltanto: «Sono contento di pubblicare questo libro». La Cherchi aggiunge: «E' un romanzo breve. Perché l'ho scritto? Non per soldi, ma per denaro». Cosa tocca fare per vivere. Mirella Appiotti