Dalla «via Pàl» di Napoli al sesso d'Australia

Dalla «via Pài» di Napoli al sesso d'Australia Dalla «via Pài» di Napoli al sesso d'Australia AIDO BUSI Oxford Street La strada cui dedicherei un libro è Oxford Street a Sydney. Di lì, il martedì grasso, ogni anno parte una sfilata con ottocentomila culattoni che sono la fine del mondo e fanno venire la voglia a tutti. Quelli sì che si portano il fuoco nel letto, non come gli italiani che ci portano solo la mamma. In quella Strada ci sono i ristorantini orientali, gli alberghetti cinesi a bassissimo prezzo. Quando sono stato in Australia, ho alloggiato in uno di quelli per 5 mila lire a notte. A Oxford Street ci sono "facilities" per tutti i gusti sessuali: a qualunque ora del giorno e della notte puoi trovare i servizi che vuoi. Sempre da Oxford Street, a Capodanno, ogni mezz'ora parte un autobus per lo Stadium dove a mezzanotte e dintorni quattromilacinquecento uomini (e le solite dodici apostole che si beccano solo i rimasugli) si denudano e si divertono. Dedicherei un libro a questa via, che è un paradiso del sesso e del desiderio vero. DE CRESCENZO SILVANA CRASSO Iflagellanti Santa Lucia Un ironic Via Santa Lucia agli inizi del secolo costeggiava il mare. Poi a qualcuno venne in mente di costruirle davanti due file di palazzi. Gli antichi abitanti, tutti pescatori, persero Nel mio prossimo romanzo (Vaghe stelle dell'orsa) c'è una strada che ha molta importanza: la "strada dei flagellanti". Attraversava come una lucertola il quartiere greco di Gela, era lastricata di pietre, e macchiata da sorgive di polvere secca, bruciata dal sole, pullulava di odori e colori selvaggi. Durante la cerimonia era attraversata da uomini che correvano seminudi, con i genitali appena coperti, e si percuotevano le cosce con borchie trapunte da schegge di vetro. Le gambe si trasformavano in una foresta rossa di sangue, la gente assumeva le sembianze di belve. Era il trionfo di tutti i tabù primitivi rimossi. Oggi la festa pagana è cancellata, è stata proibita dalla incivile civiltà moderna che ha fatto mattanza del nostro spirito infuocato, della nostra temperatura sempre in eccesso. La strada è diventata un Corso, è diversa dal mio ricordo antico: resta così il simbolo della nostra sicilianità soffocata da "poli chimici", da signore col barboncino, dal sesso ridotto a scambi delle coppie. così la vista del mare e cominciarono a odiare "i signori" che erano andati ad abitare nelle nuove case. La strada divenne un confine, una linea d'ombra che separava due mondi. C'erano chiese, fruttivendoli, negozi distinti. Io abitavo nella parte nuova ed ero guardato con odio dai "fietenti" dell'altro versante. Nessun ragazzino poteva attraversare impunemente la strada. Ma ero un privilegiato, perché abitavo nella stessa casa di un gigante che mi proteggeva: sarebbe diventato famoso col nome di Bud Spencer. Ci davamo appuntamenti ai giardinetti per combattere battaglie "a guaianella" (a colpi di pietra in testa). Questa è la mia strada, la mia Via Pél, ha il profumo dell'infanzia, del tempo perduto. Le ho dedicato pagine dense di ricordi in Vita di Luciano De Crescenzo. James Stephens La figlia della donna a ore Un prez Storia della scie Niels «È un vero un Evoluzione della specie e spiritualismo Dalla scoperta di un cranio la ricostruzione di un passato favoloso più amato e più odiato d'Italia. Il b L'ombra e i compagni immaginali nello sviluppo del Sé La creatività psicologica dei figli Costruzio

Persone citate: Bud Spencer, De Crescenzo Silvana, James Stephens, Luciano De Crescenzo

Luoghi citati: Australia, Gela, Italia, Napoli, Oxford, Sydney