Vestirsi alla montanara di R. Se

Che cosa occorre per passeggiate ad alta quota Che cosa occorre per passeggiate ad alta quota Vestirsi alla montanara Pedule, zaino, maglione e giacca vento fra le cose indispensabili C'è chi guarda anche alla moda: richiesti i calzettoni made in Usa E' ora di camminare in montagna. Anche oltre i duemila metri la neve è sparita, salvo accumuli in canalini e zone d'ombra e resti di slavine che magari tagliano il sentiero. Per il resto i pascoli sono in piena fioritura, le mandrie agli alpeggi, i rifugi aperti. Ma cosa usare per un'escursione media? Quattro le cose indispensabili: pedule, zaino, maglione e giacca vento. Il mondo delle pedule è ormai un labirinto: dozzine di modelli, belli, colorati (qualche volta troppo), «tecnici», comodi, leggeri. Da Ronco in corso Montegrappa 31, i prezzi vanno da un minimo di 85 a un massimo di 250 mila lire, in cordura, goretex, e pelle. Le marche sono tante, apprezzate anche all'estero, Scarpa, Trezeta, Dolomite, Tecnica. Vale la pena di spendere il giusto, perché non c'è niente di meglio che una buona calzatura per dare piacere e sicurezza. Per un escursionista medio però non è necessario sborsare capitali. L'eccesso di tecnicismo non serve se non oltre tremila metri, dove l'estate può diventare inverno in un pomeriggio. Stesso discorso per lo zaino. Stando sulle 100 mila lire si possono comprare manufatti nazionali (Invicta, Ferrino, Seven) robusti e ben fatti, con tasche nella patta superiore e aperture con cerniera a metà. Ottimi anche i francesi Fuma, gli inglesi Berghaus, i tedeschi Karrymor. L'ultimo grido in fatto di calzettoni arriva dagli Usa, sono i Thorlo, costano dalle 18 alle 35 mila lire, super rinforzati nei punti critici (punta e tallone), e assorbono il sudore. Giacca a vento: deve essere ovviamente impermeabile, traspirante e resistente agli strapazzi. Un buon indumento medio in goretex, adatto alla stagione estiva, costa dalle 250 alle 300 mila lire. C'è solo l'imbarazzo della scelta tra tante marche: Bailo, Patagonia, Great Escapes. Da Ronco ci sono anche «pile» in saldo, cioè quegli indumenti che hanno sostituito da qualche anno i maglioni, fatti di un tessuto sintetico caldo, morbido che se bagnato si asciuga in un quarto d'ora. Si spendono dalle cento alle 150 mila lire. Per escursioni e trekking grande scelta anche al Campo Base, in piazza Montanari 131, che non è solo un negozio ma si definisce Laboratorio di animazione sportiva. Molto belle le nuove pedule della Superga, garantite un anno. Le giacche a vento (Samas, Salewa, Eider), partono da un minimo di 200 mila lire, mantelline per la pioggia 35 mila. E vale la pena di fare un salto magari a Torre Pellice, dove in via Gramsci 23 c'è Gulliver, grande bottega specializzata con articoli introvabili altrove. I sacchi a pelo più economici vanno dalle 70 alle 150 mila lire, ma per il superpiumino si arriva anche a 600 mila. Con un materassino e un buon sacco si può bivaccare ovunque, dormendo magnificamente anche all'aperto, con tempo buono. [r. se]

Persone citate: Bailo, Da Ronco, Ferrino, Samas, Scarpa, Seven, Tecnica

Luoghi citati: Torre Pellice, Usa