Stop al Savona Napoli tricolore

Stop al Savona Napoli tricolore Pallanuoto, vince Posillipo Stop al Savona Napoli tricolore NAPOLI. Il Posillipo torna sul trono d'Italia. Dopo 5 anni di assenza dalle finali-scudetto, la società rossoverde ha conquistato ieri sera il suo quinto titolo italiano, battendo nella «bella» di Napoli la Rari Nantes Savona per 6-4 (parziali 1-02-12-11-2). Davanti a 4000 tifosi scatenati, la squadra di Paolo De Crescenzo ha superato nell'ultima sfida i grandi rivali liguri, che da due anni detenevano il titolo, in virtù soprattutto di una grande difesa e di una tattica sparagnina, che nulla concede allo spettacolo ma si è confermata di grande efficacia. Il grande pericolo per i partenopei era rappresentato da Massimiliano Ferretti, centroboa savonese e della Nazionale, considerato uno dei pochi autentici fuoriclasse della pallanuoto mondiale. «Bastonati» dal gigante biondo all'andata a Savona (12-8 per i rivali), gli uomini di De Crescenzo hanno predisposto per il retour-match di sabato (vinto 8-5) e per la «bella» di ieri una tattica studiata appositamente per limitare lo strapotere fisico e tecnico dell'attaccante ospite. Tattica riuscita in pieno, molto per merito di Gandolfi e compagni, in parte anche per le condizioni fisiche imperfette del savonese e, secondo il clan ligure, anche per l'eccessiva permissi¬ vità degli arbitraggi delle gare 2 e 3 nei confronti dei difensori napoletani. Il Posillipo per vincere doveva inoltre amministrare le gare su un punteggio basso e su ritmi sonnolenti. Vi è riuscito, soprattutto ieri, grazie alla pessima giornata dell'attacco ospite che, frenato Ferretti, raramente è stato capace di sfondare, e nelle rare occasioni in cui vi è riuscito ha trovato un grande Sostar. Del resto, il punteggio d'altri tempi affonda le radici anche nella prestazione dell'altro portiere, Averaimo, che ieri ha parato il terzo rigore in due partite, sfoderando anche un'altra serie di interventi da manuale soprattutto quando, all'inizio, il Savona non riusciva assolutamente ad entrare in partita (ha segnato il primo gol dopo 17 minuti di gioco effettivo). La girandola dei gol-scudetto. Nel primo tempo, un solo centro con Franco Porzio per i locali (cui poi Averaimo ha parato il rigore); nel secondo reti di Piero Fiorentino, Fiorillo e finalmente Angelini per i liguri; nel terzo Gandolfi, Petronelli per il Savona e ancora Piero Fiorentino; nel quarto improvvisa rimonta ospite con Bovo e Vicevic, prima che Humbert chiudesse in pratica la contesa. Roberto Baglietto ossa di Risparmio di \euo<M R. • Vìa XX Settembre Porzio (Posillipo, in calottina nera) contrastato dal savonese Milat (7)

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