Cresce lo scandalo Raf e fa un'altra vittima di Emanuele Novazio
Bonn, silurato il Procuratore generale Bonn, silurato il Procuratore generale Cresce lo scandalo lai e fa un'altra vittima Nuova versione: il terrorista Grams è stato ucciso dalla sua rivoltella BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Mentre rivelazioni e sospetti segnano l'inchiesta sulla morte del terrorista Wolfgang Grams, lo scandalo dilaga e fa altre vittime: dopo il ministro dell'Interno Seiters, cade il Procuratore generale Alexander von Stahl, da giorni al centro di aspre critiche per la sua gestione della crisi. Ieri sera, il governo lo ha messo a riposo. «L'importanza del suo incarico non consentiva il protrarsi di discussioni sul suo modo di agire», ha spiegato il ministro della Giustizia Sabine LeuthuesserSchnarrenberger, liberale come von Stahl. Soltanto supposizioni, ancora, sul successore: in corsa il Procuratore del Mecklenburgo-Pomerania anteriore Alexander Prechtel, e il deputato liberale Joerg van Essen. Dal 27 giugno, quando Grams venne sorpreso a Bad Kleinen con la compagna Birgit Hogefeld, e morì in circostanze non ancora chiarite, il dossier Raf si è riaperto con clamore: fra rivelazioni, accuse, sospetti e colpi di scena che hanno messo a nudo «errori» e «confusione», come ha denunciato Seiters nel suo addio. Ieri l'ultimo capitolo di una storia ancora aperta: Grams non sarebbe stato colpito a morte da un'arma della polizia, ma quasi certamente dalla sua stessa pistola. Non è ancora stato stabilito, tuttavia, chi ha sparato il colpo fatale. E' stato lo stesso Grams a uccidersi, come si continua a sospettare? Pare di no: la Procura di Schwering, che conduce l'inchiesta, ha già escluso il suicidio. E' stato un agente del nucleo speciale, allora, a finire Grams quando questi era già a terra ferito, co¬ me sostengono alcuni testimoni fra i quali un agente che era presente alla sparatoria? E se è stato un uomo dell'antiterrorismo a sparare, ha usato davvero l'arma di Grams dopo avergliela presa quando non poteva più scappare? A questa, delicatissima domanda, finora non c'è risposta. Fra il suicidio e l'omicidio a freddo si fa strada un'altra ipotesi, suffragata da una nuova testimonianza: dopo essere stato colpito da una fucilata, Grams avrebbe fatto ancora alcuni passi sul marciapiede della stazione; cadendo, dalla pistola che teneva in mano sarebbe partito un colpo che lo avrebbe colpito al capo, uccidendolo. Anche in questo caso mancano conferme persuasive. Nel pomeriggio di ieri, intanto, è stato interrogato alla Procura di Schwering - responsabile delle indagini - un agente del nucleo speciale che ha partecipato all'operazione di Bad Kleinen. E' lui l'uomo indicato dai testimoni come il probabile assassino di Grams? O è il testimone misterioso che ha accusato un collega di aver finito a freddo il terrorista? Mentre le domande senza risposta si accumulano, le polemiche sull'operato della Procura generale e dei nuclei antiterrorismo si inaspriscono. L'allontanamento di von Stahl nell'aria da quando Seiters aveva annunciato le dimissioni, assumendosi la «responsabilità politica» della vicenda - non basteranno a spegnere lo scandalo. Bisognerà aspettare la «verità definitiva», quella che da giorni si chiede una Germania sempre più inquieta. Emanuele Novazio
Persone citate: Alexander Prechtel, Alexander Von Stahl, Raf, Sabine Leuthuesserschnarrenberger, Seiters, Wolfgang Grams
Luoghi citati: Bad Kleinen, Germania
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