Perquisito Fra Mazzetta

Perquisito Fra Mazzetta Perquisito Fra Mazzetta Benevento, gli agenti fra i religiosi SCANDALO IN CONVENTO ASALERNO, infrangere la «regola» turbando la quiete del convento dei frati minori di Benevento, sono stati tre finanzieri. «Un momento, dove volete andare? Devo avvertire il padre superiore...». Sorpreso e sbigottito il frate ha lasciato entrare gli uomini in divisa, arrivati da Salerno a Benevento su ordine del magistrato Gabriele Di Maio, titolare dell'inchiesta sugli scandali sui contributi per l'industrializzazione del dopo-terremoto nei paesi dell'entroterra salernitano. Un ordine preciso, quello del giudice: perquisire la stanza di padre Gaetano Marrazzo, un anziano frate che compare nell'inchiesta giudiziaria che sabato scorso ha portato all'arresto per falsa testimonianza di Colombo Romano, il titolare dell'azienda Coro Tessuti di Olive- to Citra, uno degli stabilimenti industriali della ricostruzione fallita. Con tutto il rispetto per la sacralità del luogo e dell'indagato, i finanzieri si sono diretti nella stanzetta di padre Gaetano, che intanto era nella chiesetta del convento e stava per celebrare messa. Nella sua stanza, sobria e dall'arredamento essenziale, sono stati trovati libri di preghiere, breviari, santini, ma anche fascicoli decisamente insoliti p«r un uomo di Chiesa. Tra l'aitro anche una serie di lettere di raccomandazioni, nomi e numeri telefonici di uomini politici e amministratori. Che fosse un frate dalle amicizie influenti non era un mistero, molto più sconcertanti sono invece i sospetti raccolti nel corso dell'inchiesta sul conto di padre Gaetano Marrazzo. La ricostruzio- ne nei paesi terremotati? Secondo alcuni testimoni il frate avrebbe messo in contatto politici influenti e imprenditori. Grazie ai suoi buoni uffici sarebbero insomma stati conclusi molti affari. Il magistrato non lascia trapelare nulla e continua l'indagine nel massimo riserbo. Il nome del frate del convento di Santa Maria delle Grazie di Benevento sarebbe saltato fuori nell'ambito degli sviluppi dell'inchiesta che vede coinvolto l'architetto Angelo Pirovano, braccio destro del prefetto Elveno Pastorelli e soprannominato 1 «Angelo del cratere», per la grande dimestichezza del professionista nel concludere affari nel dopo-terremoto. Nei giorni scorsi nell'ambito dell inchiesta sulla reindustrializzazione nel Salernitano era partita una raffica di avvisi di garanzia che hanno raggiunto anche il fratello dell'ex presidente della de Michele De Mita e lo stesso prefetto Pastorelli. Padre Graziano Marrazzo in passato aveva anche subito un attentato, rimasto avvolto nel mistero. Da allora il frate avrebbe troncato tutti i rapporti con i politici e si è rinchiuso nel suo convento. Lo stesso dove hanno bussato e sono entrati l'altro ieri i finanzieri. Paolo Russo li fratello dell'ex presidente della de Michele De Mita

Luoghi citati: Benevento, Salerno