Argentina ecco i tedeschi del Sud America

Argentina, ecco i tedeschi del Sud America CONCLUSA LA COPPA AMERICA Battuto in finale il Messico (2-1): i biancocelesti saranno fra i favoriti del Mondiale Usa 1994 Argentina, ecco i tedeschi del Sud America Batistutafa igol, Goycochea pipì propiziatorie e poi para i rigori IL messaggio dell'Argentina è forte e chiaro: con tutto il rispetto per i trombettieri del possesso di palla, siamo noi i tedeschi del Sud America, siamo noi i campioni, noi e non voi, paladini della Colombiasonnifero. Domenica, a Guayaquil, capitan Ruggeri ha alzato l'ennesima Coppa America. Due stoccate di Batistuta splendide: la prima di destro, la seconda di sinistro - e tanti saluti al Messico-ra-ra-ra, capace - solo su rigore, con Galindo - di rientrare in partita: 2-1. Non sarà un mostro di purezza tattica, l'Argentina, e neppure un concentrato di marziani. Ma i titoli strappati alla concorrenza ne giustificano il buon diritto a essere presa sul serio: campione del Mondo nel 1986; vice campione del Mondo nel '90; campione del Sudamerica nel '91 e '93. E poi: tre anni d'imbattibilità, per un totale di 31 gare. Platini si è fermato a 19, Sacchi a 15. Tre anni tondi, visto che l'ultimo ko, sancito da un rigore di Brehme, risale alla finale dell'8 luglio 1990, agli sgoccioli dell'era Maradona. Non è stata una Coppa America strabiliante. L'Argentina ha preceduto Messico, Colombia ed Ecuador. Ha vinto due delle sei partite disputate: e sempre con i gol di Batistuta (Bolivia, Messico). Pensate: capo cannoniere, con 4 reti, si è laureato un venezuelano di sangue italiano, tale Dolguetta. Il magno Brasile, in edizione rimaneggiata, si è arreso proprio ai neo campeones: ai rigori. Come la Colombia, in semifinale. E qui salta fuori il magnetismo di Sergio Goycochea, il portiere che alla lotteria dei penalty pesca sempre i biglietti giusti. Con Donadoni e Serena ai Mondiali; con i danesi Vilfort e Goldbaek in occasione della Coppa Franchi; con Boiadeiero e Aristizabal in Ecuador. Goycochea ha un modo tutto suo per caricarsi: fa la pipì in mezzo al campo, mentre i masseurs frizionano i muscoli e servono il tè, e i tecnici preparano la lista dei tiratori. L'Argentina non è una cicala. E' una formica con l'elmetto. Pratica una zona vischiosa e rognosa, più efficace e meno calligrafica di quella colombiana, tutta titic e titoc. li brasiliano si guarda allo specchio. Il colombiano si guarda alle spalle. L'argentino si guarda dentro. E non molla mai. Come i tedeschi. Goyocochea in porta, Ruggeri in difesa, Simeone a centrocampo, Batistuta e Leo Rodriguez in attacco. Ecco la spina dorsale. Alfio Basile è l'allenatore della rifondazione. Lo chiamano Coco per via del testone che sembra, appunto, un enorme cocco tropicale. Precettato al posto di Carlos Bilardo, detto narigon, nasone, ha scelto la zona e imposto la disciplina. Il caso Maradona e la squalifica di Caniggia non l'hanno demoralizzato. Anzi. Il suo è un calcio impastato di buon senso, abbastanza lontano dall'ultimo Bilardo. abbastanza vicino al primo Menotti. A partire dal 1° agosto, l'Argentina rimetterà all'asta la sua argenteria nel quadro delle eliminatorie mondiali: ancora una volta, contro la Colombia di Asprilla. Sacchi tifava Colombia e Messico, Maturana e Mejia Baron. Però nel calcio, come ci ricordava Gigi Riva, se lo schema è importante, il gol è tutto. Batistuta appartiene a una tribù in via di estinzione, quella dei predatori. Non ha salvato la Fiorentina, si è svegliato in tempo per «salvare» l'Argentina. Nell'albo d'oro della Coppa America, i gauchos sorpassano, così, l'Uruguay: 14 trofei a 13. Manca un anno ai Mondiali, tutti dicono Brasile o Germania senza specificare quale: la Germania di Vogts o la Germania di Basile. A proposito: passare da Pisa porta bene. Larsen campione d'Europa (con la Danimarca), Simeone campione d'America. Avanti con gli avanzi. Roberto Beccantini LE SERIE POSITIVE IN CORSO NAZIONALE JUTA DA VITT0RIE PAREGGI ULTIMO K.O. ARGENTINA 31 partite 18 13 8-7-1990 COLOMBIA 14 partite 6 8 21-7-1991 SVIZZERA 11 partite 8 3 28-4-1992 RUSSIA 11 partite 7 4 (°) DANIMARCA 10 partite 5 5 9-9-1992 * Miglior serie precedente: la Francia di Platini, 19 partite, 16 vittorie e 3 pareggi, tra 18-3-1989 (Scozia-Francia 2-0) e il 19-2-1992 (InghilterraFrancia 2-0). (°) Da quando si è staccata politicamente e calcisticamente dall'ex Unione Sovietica, la Russia è ancora imbattuta. Batistuta bacia la Coppa che l'Argentina ha vinto grazie ai suoi due gol segnati nella finale contro il Messico