Il magistrato confronto Finocchiaro-Voci

L'imprenditore è già stato in carcere 4 mesi, ora è irreperibile Il magistrato: confronto Finocchiaro-Voci Fondi neri agli 007 Al Sisde c'è chi niente ROMA. Angelo Finocchiaro, l'attuale massimo dirigente del Sisde, è stato ascoltato ieri dal procuratore aggiunto Ettore Torri per circa due ore, alla presenza del suo difensore il professor Franco Coppi. Il capo del servizio segreto civile è infatti «indagato» per i reati di favoreggiamento e false dichiarazioni rese al magistrato «per aver - secondo l'ipotesi di accusa - fatto pressione sul suo predecessore, il prefetto Alessandro Voci, affinché dicesse alla Procura di Roma che la gestione dei fondi riservati del Sisde (su cui si sta indagando) era regolare». A conclusione dell'interrogatorio, prima di lasciare il Palazzo di Giustizia di Roma, Finocchiaro, avvicinato da giornalisti e cineoperatori, ha rilasciato una breve dichiarazione: «Abbiamo chiarito tutto e speriamo di uscire da questa questione che non mi riguarda perché si è verificata anni fa, e io non c'entravo nulla in questa vicenda». Il capo del Sisde quindi non si sbilancia sulla gestione dei fondi riservati che ha già portato all'arresto dell'ex direttore amministrativo del servizio segreto, Maurizio Broccoletti, e alla richiesta di altri cinque ordini di custodia cautelare per l'accusa di concorso in peculato per aver gestito, in maniera privata, circa 14 miliardi che facevano parte dei cosiddetti «fondi riservati» del servizio. Proprio su questa vicenda Angelo Finocchiaro ha proseguito il suo discorso: «Ho detto tutto e non ho nascosto nulla a nessuno. Vorrei che venissero a guardare le cose come vengono gestite da me». Ed ha sottolineato: «Io gestisco del mio». I giornalisti giudiziari che attendevano il termine dell'inter- rogatorio di Finocchiaro hanno potuto constatare che l'istruttoria di ieri è stata condotta esclusivamente dal procuratore aggiunto Ettore Torri. Secondo indiscrezioni, il sostituto Leonardo Frisani - il magistrato che ha avviato la prima indagine ufficiale sulla gestione dei «fondi riservati» del Sisde - non ha partecipato all'interrogatorio del capo del Servizio segreto civile, per disposizione del procuratore capo Vittorio Mele, il quale nei giorni scorsi, a seguito di alcuni contrasti, gli aveva tolto la delega dell'indagine, assegnandola all'aggiunto Ettore Torri. L'indagine sul Sisde, quindi, dovrebbe essere condotta esclusivamente da quest'ultimo magistrato, il quale ora dovrà studiare attentamente il fascicolo istruito in precedenza dal sostituto Frisani. Agli atti dell'inchiesta vi sono due punti importanti da chiarire: la gestione dei «fondi riservati» e la questione che ha portato alla contestazione delle ipotesi di reato di favoreg¬ giamento e false dichiarazioni rese al magistrato da Angelo Finocchiaro. Stando a quanto si è appreso, infatti, per quanto riguarda la posizione di quest'ultimo, negli atti dell'indagine vi sarebbe una dichiarazione di Alessandro Voci nella quale l'ex capo del Sisde convocato dal sostituto Leonardo Frisani - avrebbe fatto riferimento a pressioni da parte di Angelo Finocchiaro affinché sostenesse la versione della regolarità della gestione dei «fondi riservati» del servizio segreto civile. Ma, ieri, Finocchiaro ha tagliato corto: «Voci dica quello che vuole, se qualcuno ce l'ha con me io non lo so». Comunque, nel corso dello stesso interrogatorio, il prefetto Voci avrebbe cambiato versione dichiarando che in realtà, nel periodo in cui era stato capo del Sisde, dei 14 miliardi oggetto dell'inchiesta non avrebbe saputo nulla. Affermazioni che hanno portato all'apertura di una indagine sul conto di Angelo Finocchiaro. A questo punto, non si esclude che tra i due venga disposto un confronto. Lo stesso Finocchiaro ha comunque precisato che sull'esistenza dei «fondi riservati» oggetto dell'indagine - restituitigli nel dicembre '92, dal sostituto Antonino Vinci che li aveva scoperti indagando sui «Palazzi d'oro» - era stato informato, per la prima volta, dal giudice Vinci e che solo dopo accertamenti interni gli era stato riferito che si trattava di denaro del servizio e che tutto era in regola. La vicenda dei fondi riservati rimane ancora avvolta nel mistero; infatti, la diretta gestione del denaro passa attraverso le autorizzazioni del Capo del Sisde. [Agi] Angelo Finocchiaro, dirigente Sisde

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