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Affari d'oro in Canavese per Ivan il Terribile Assalto di visitatori anche ieri, ultimo dei 90 giorni di apertura: 130 mila biglietti venduti Affari d'oro in Canavese per Ivan il Terribile Gli esercenti non hanno mai lavorato come nei 3 mesi di mostra Da oggi riposa la famiglia Datrino di Torre Canavese e respira anche il minuscolo Comune, per tre mesi preso letteralmente d'assalto da migliaia di visitatori diretti alla mostra dei Tesori del Cremlino. Ieri l'ultimo assalto: poco meno di tremila persone, il solito en plein della domenica. In tutto davanti agli ori preziosissimi, al trono di Ivan il Terribile, alla corona di Pietro il Grande, alle armature e agli stupendi oggetti di arte suntuaria, all'uovo di Fabérgé e alle altre meraviglie dell'oreficeria del Settecento sono sfilate oltre 130 mila persone, quasi un record per una mostra in Italia. Tanto più rilevante se si pensa che l'iniziativa è stata di un privato, l'antiquario Marco Datrino, appunto: a riprova che se le cose sono fatte bene il pubblico risponde. Un segnale di efficienza al settore pubblico, al circuito museale elefantiaco e passivo, alle strutture che posseggono tesori ma non li sanno valorizzare. Un segnale che va nella direzione indicata dall'attuale ministro ai Beni culturali, Alberto Ronchey, il quale crede che managerialità abbinata alla cultura sia la formula per rivitalizzare l'immenso patrimonio di cui il Paese dispone. Torre Canavese è un esempio da ricordare. A parte la scommessa ampiamente vinta da Datrino, per tre mesi i Comuni circostanti hanno vissuto di questo provvidenziale fiume di visitatori: ristoranti, alberghi, commercianti, artigiani non hanno mai fatto tanti affari. Ieri sera la fine della mostra è stata festeggiata tra quanti hanno collaborato alla sua riuscita: i volontari, le guide, gli sponsor, gli amici, gli amministratori locali. Tra i presenti la direttrice del Museo del Cremlino, Irina Rodimzeva. [p. p. b.] !><*». Ieri la mostra di Torre Canavese è stata visitata da 3 mila persone