Sfinge sulle strade dell'esodo

Nelle località di villeggiatura non c'è stato il tutto esaurito Nelle località di villeggiatura non c'è stato il tutto esaurito Sfinge sulle strade dell'esodo Pullman travolto, caos sull'Autosole ROMA. E' pesante il bilancio del primo esodo estivo sulle strade italiane: 8 vittime e decine di feriti. Uno degli incidenti ha anche provocato la chiusura per alcune ore di un tratto dall'Autoscle. E' quello che ha coinvolto l'alLra notte un pullman di turisti slovacchi tamponato da un autotreno: nello scontro, 3 donne sono rimaste uccise. L'incidente è avvenuto al chilometro 377 sulla carreggiata Nord della «Al», nei pressi di Arezzo, quando il pullman, a causa di un guasto al motore, era fermo sulla corsia di emergenza. Il violento urto ha provocato il ribaltamento del pullman (che è finito poi in una scalpata) e l'incendio dell'autotreno. Le vittime sono di nazionalità slovacca e tutte residenti a Bratislava: Maria Kudrikova, 35 anni, Smbrana Alzbeta, 41, ed Eva Piokova, 42. Le prime due sono morte sul colpo, la terza è deceduta dopo il ricovero in ospedale. Sono in gravi condizioni un ragazzo, Andrei Kokavek, di 16 anni, e Tatiana Kovakova, di 42. Sull'autobus si trovavano complessivamente 42 persone, tutte di Bratislava, provenienti da Salerno e dirette in patria. Delle altre 37, 22 sono state dimesse dopo gli accertamenti e le rimanenti 15 sono ricoverate con prognosi fino a 25 giorni. Guarirà invece in 40 giorni l'autista del camion che ha investito il pullman: è Antonello Bruno, ha 50 anni e abita a Padova. Sono invece quattro le vittime (e due i feriti) dell'incidente avvenuto l'altra sera lungo la provinciale «1» Sinistra-Piave, nei pressi di Levego, nel Bellunese. Una Mercedes condotta da Enrico Pandini, 25 anni, di Santa Giustina (Belluno) - e sulla quale si trovava un coetaneo, Willy Garlet si è scontrata frontalmente con una Bmw sulla quale viaggiava una famiglia di Padova: Giuseppe Ton (38 anni), la moglie Manuela Bianchini (35), la figlia Giulia (8) e la nonna della bambina, Angiolina Rosini (57), di Cadoneghe (Padova). Nell'urto sono morti Enrico Pandini e Giuseppe Ton, mentre Angiolina Rosini è deceduta durante il trasporto all'ospedale. Nel nosocomio di Treviso è morta poi anche la piccola Giulia, men¬ tre la madre della bambina e Willy Garlet hanno riportato gravi ferite. L'altro grave incidente è avvenuto in Val d'Aosta, all'altezza di Chatillon, dove è morta una donna di 31 anni, Simona Bianchi, di Genova: la Fiat «Tipo» sulla quale viaggiava con altre tre persone è stata tamponata da un'Audi e la donna è stata sbalzata contro il guard-rail. Il primo week end di luglio non ha comunque fatto registrare il «tutto esaurito» sulle autostrade della penisola, anche se si calcola che ieri abbiano circolato circa 3 milioni di auto. Il traffico si è intensificato in serata, in particolare lungo le arterie che dalle località marinare portano verso i grandi centri urbani. Iricolonna- menti ci sono stati sulla A14 ((Adriatica» tra Cattolica e Bologna e sempre sulla stessa autostrada si è registrato un chilometro di coda all'ingresso del casello di Ravenna. Sulla Al, invece, si sono avuti rallentamenti nel tratto fra Bologna a Parma. Lunghe colonne d'auto e circolazione «a passo d'uomo» anche sulle autostrade liguri, soprattutto nei tratti tra Varazze e Genova sulla ((AIO», tra Rapallo e Genova sulla ((Al 2» e anche sulla Savona-Torino, mentre sull'Autofiori Ventimiglia-Genova il traffico è aumentato dopo le 21. Sempre in Liguria, va segnalato che nella zona del Malpasso dell'Aurelia (tra Noli e Varigotti), poliziotti e carabinieri hanno rimosso 60 auto che i turisti avevano parcheg¬ giato ai bordi della carreggiata, in un punto dove la strada si restringe. E per questi bagnanti, il week-end va in archivio con una multa tra le 100 e le 400 mila lire (più le spese di rimozione). Il fatto che la prova generale del grande esodo di agosto non abbia mandato in tilt la circolazione può essere spiegato con le partenze «intelligenti», con l'apertura di nuovi tratti a tre corsie delle autostrade, con una maggiore informazione da parte degli automobilisti. Ma certo non si devono dimenticare le previsioni che parlano di un milione di italiani in più rimasto a casa nel fine settimana rispetto allo stesso periodo dei '92. E' «l'effetto 740», come l'hanno definito i tour operator spiegando che la crisi economica porta sempre più verso la rinuncia delle vacanze o verso soggiorni brevi. Una tendenza che ieri ha trovato conferma in molti dei luoghi sacri del turismo italiano. Così, da Rimini e Riccione, dai centri delle due riviere liguri, dalle località della Valle d'Aosta, si è levato un coro di lamentele, con albergatori e commercianti che denunciano un cali degli tòffari. Perché nei giorni scorsi c'è sì stato un buon movimento, ma dovuto soprattutto ai turisti del week-end. «Per il resto della settimana - dicono alcuni operatori di Rimini e Riccione - la stagione è ancora molto lontana dal decollo verso i livelli del passato», [r. cri.] 9 10 Allacciare sempre le cinture di sicurezza e osservare le norme sul trasporto dei bambini. Consultare il calendario per le «partenze intelligenti» della Società Autostrade e sintonizzarsi sui notiziari di «Onda Verde». Guidare solo in condizioni psicofisiche ottimali. Non mettersi in viaggio se si è dormito poco o mangiato troppo. Attenzione alla marcia in colonna: non fare affidamento sulle proprie capacità, ma tenere presenti i possibili errori altrui. Mantenere sempre la distanza di sicurezza e rallentare all'ingresso delle gallerie. E' bene controllare usura e pressione dei pneumatici: 3 vetture su 5 hanno le gomme troppo o troppo poco gonfie. Attenzione ai rumori «strani» del motore: controllare l'olio (cambiarlo ogni 10 mila km) e il filtro (20 mila km). Non attendere la spia della riserva prima di fare rifornimento: ogni anno 8 mila automobilisti chiedono soccorso all'Aci perché sono rimasti senza carburante. Controllare la cinghia (meglio averne una di scorta) e, anche se è estate, tergicristalli e liquido lavavetri. Perché i soccorsi possano essere tempestivi, lasciare sempre libera la corsia di emergenza. m Lunghe file di auto nel primo esodo estivo che conta già un pesante bilancio di morti e feriti sulle strade italiane e ha provocato la chiusura per alcune ore di un tratto dell'Autosole