Argento con la spada ma oro con il sorriso

Il playmaker dell'Auxilium Basket si trasferisce a Pistoia Laura Chiesa, sorpresa della scherma Argento con la spada ma oro con 81 sorriso Dedica il2°posto ottenuto a Essen a un amico morto in un incidente ESSEN. Ai campionati mondiali di scherma di Essen, Laura Chiesa ha vinto la medaglia d'argento della spada femminile, ma molto probabilmente si sarebbe aggiudicata senza nessuna fatica quella d'oro se fosse stato messo in palio un premio simpatia. Se esistesse un campionato mondiale di questa specialità, ci sarebbero pochi problemi per la schermitrice torinese. Non a caso durante gli assalti tutti fanno il tifo per lei, non solo le amiche ma anche le avversarie, che a loro volta sono sorrette dalla carica suonata a perdifiato, con una vecchia tromba d'ordinanza, da un suo tifoso particolare, tal Carlo Cassandri, membro onorario della fanfara dell'Associazione nazionale dei bersaglieri. A provocare così plebiscitari consensi per la ragazzona di Moncalieri è certamente il suo carattere gentile e modesto, accompagnato da un fisico che suscita simpatia. Alta 1,82 non è per nulla goffa, anzi: una delle sue doti migliori è l'agilità che le permette di essere assai mobile in pedana. Ha un'amicizia ferrea, cementata da tanti anni di comune milizia prima come fiorettiste e poi come spadiste, con l'altra piemontese, la vercellese Elisa Uga. Una coppia talmente affiatata che il soprannome originariamente affibiato a Laura Chiesa di «Olivia» (per ricordare la conosciutissima e dinoccolata consorte di Braccio di Ferro) è stato ora mutato in quello di Sherlock Holmes, mentre alla Uga è toccato di rimbalzo e inevitabilmente quello di Watson. Laura Chiesa è figlia unica, il papà dirige una piccola industria di recuperi di materiali minerali. Il tempo che non dedica alla scherma (poco, visto che si allena un paio di volte al giorno presso il Club Scherma Torino sotto le cure del maestro Franck Egon, un gentiluomo polacco il cui papà giunse nel nostro Paese come ufficiale al seguito delle truppe del generale Alexander) lo riserva allo studio della giurisprudenza. Iscritta al secondo anno di quella facoltà ha finora sostenuto il solo esame di diritto costituzionale: non è molto, ma le basta comunque per avere il diritto di partecipare alle prossime Universiadi in programma a Buffalo dall'8 al 18 luglio (da Essen volerà direttamente negli Stati Uniti in compagnia della inseparabile Uga, della Panzeri e di Roberta Giussani). idrogetti per il futuro? «Visto e considerato che finalmente anche le donne avranno le loro Olimpiadi di spada - fa notare perché perdere l'occasione di parteciparvi?». Intanto conserva con cura la medaglia d'argento conquistata qui ad Essen e la dedica proprio a quel ragazzo che per primo la chiamò Olivia. Si chiamava Marco Molinario, era anche lui un bravo spadista, morì giovanissimo in un incidente di strada: in eredità gli ha lasciato la passione per quest'arma che fino a poco tempo fa non veniva considerata idonea alle donne. Vanni Loriga Laura Chiesa, 22 anni, di Moncalieri

Luoghi citati: Buffalo, Essen, Moncalieri, Stati Uniti, Torino