Ospedale di Rivoli pulizie in tilt

Ospedale di Rivoli, pulizie in tilt Manifestazione davanti ai cancelli: «Un provvedimento da annullare» Ospedale di Rivoli, pulizie in tilt Addetti in sciopero per il taglio di 7posti L'impresa di Bolzano che quattro mesi fa si aggiudicò l'appalto per la pulizia nell'ospedale di Rivoli ha licenziato sette dipendenti. Un telegramma ha informato i lavoratori l'altro ieri della decisione della ditta d'interrompere completamente il rapporto di lavoro, già ridotto del 40 % a settembre dalla precedente impresa e mai più riportato alle 7 ore quotidiane per 6 giorni alla settimana. Immediata la reazione degli altri 37 addetti alle pulizie, donne nella quasi totalità, che si sono riunite in assemblea permanente di fronte all'entrata dell'ospedale per tutta la giornata di ieri. La Markas e l'Usi 25 sono i bersagli dell'animata protesta. Dice Angela Scavo, delegata del sindacato autonomo Failpa-Cisal: «L'impresa di pulizie cambia ogni anno, ma il contratto nazionale impone il manteni- mento del posto di lavoro per tutti i dipendenti assunti in precedenza. La Markas, invece, ne ha addirittura licenziati sette e l'Usi 25 non muove un dito a nostro favore». Secca la risposta del vicedirettore sanitario, Pier Angelo Argenterò: «Noi non abbiamo alcun rapporto economico con i dipendenti dell'impresa, e tantomeno con la scelta di ta¬ gliare l'orario di servizio». La direzione dell'ospedale replica anche con un'accusa: «Negli ultimi due mesi, per via della scarsa qualità del lavoro svolto, è stato necessario utilizzare il nostro personale ausiliario per garantire l'igiene nelle corsie. La Markas stessa è stata costretta a formare a Torino e inviarci alcune squadre d'emergenza». Un momento della protesta ieri dopo il licenziamento di sette dipendenti dell'impresa di pulizia

Persone citate: Angela Scavo, Pier Angelo Argenterò

Luoghi citati: Bolzano, Torino