«Larizza e Abete i più duri»

«Larizza e Abete ipiù duri» LE PAGELLE PI GIUGNI «Larizza e Abete ipiù duri» ROMA. Non più schiacciato tra l'incudine e il martello, il ministro del Lavoro Giugni, dopo l'estenuante maratona dei giorni scorsi, si è rilassato dando i voti ai protagonisti di questa trattativa. Nella delegazione degli imprenditori, per il ministro, il «più irriducibile» è stato il presidente della Confindustria, Luigi Abete, al suo debutto in una trattativa così importante. «Più malleabile», per il ministro, è stato invece il vice presidente, Carlo Callieri, che ha controbilanciato l'inflessibilità del primo. Tra i sindacalisti la palma del «cattivo» è toccata al segretario generale della Uil, Pietro Larizza. «Ha un caratteraccio», ha affermato Giugni, riconoscendo però al leader di via Lucullo «la tempra del negoziatore». «Ostico» anche Bruno Trentin, segretario generale della Cgil, che ha portato però come contributo alla trattativa un «bagaglio di esperienza e di conoscenze».

Persone citate: Bruno Trentin, Carlo Callieri, Giugni, Larizza, Luigi Abete, Pietro Larizza

Luoghi citati: Roma