Mogadiscio riesplode la battaglia nelle strade

Rientrati in Italia tre feriti e tre soldati caduti. Il presidente Scalfaro: è terribile, ma dobbiamo restare Rientrati in Italia tre feriti e tre soldati caduti. Il presidente Scalfaro: è terribile, ma dobbiamo restare Mogadiscio, riesplode la battaglia nelle strade E tra Roma e Washington è scontro aperto sul comando militare MOGADISCIO. Riesplode la battaglia nelle strade della capitale somala il giorno dopo l'eccidio dei militari italiani: ieri sera colpi di mortaio e raffiche di mitra sono tornati a echeggiare segnando la ripresa dei combattimenti fra truppe dell'Orni e miliziani somali. Le salme dei tre soldati italiani sono ritornate la notte scorsa in Italia, a bordo di un «Hercules C-130» dell'aeronautica militare. Tre dei feriti erano giunti a Roma nel pomeriggio. Tra l'Italia e gli Stati Uniti è intanto scontro aperto sul comando militare. Ieri all'Onu sono proseguite le trattative sulla riorganizzazione dei vertici all'interno dell'Unosom. Dal Portogallo, il presidente Scalfaro ha detto che non ci saranno né vendette né fughe: «Quello che è successo è terribile, ma dobbiamo restare in Somalia a fare il nostro dovere». De Garzarolli, Di Robilant, Masci, Novaria, Rizzo, Zaccaria ALLE PAGINE 2 E 3

Persone citate: De Garzarolli, Di Robilant, Masci, Novaria, Rizzo, Scalfaro