Salari Ciampi strappa l'accordo di F. AmabileR. IppolitoS. Lepri

Industriali e sindacati siglano l'intesa. Alt alla scala mobile, cambiano i contratti Industriali e sindacati siglano l'intesa. Alt alla scala mobile, cambiano i contratti Solari, Ciampi strappa raccordo «Ha vinto l'Italia che guarda al futuro» ROMA. Dopo due anni di trattativa la Confindustria e i sindacati hanno siglato ieri l'intesa sulla riforma del costo del lavoro. J2er il presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi si è trattato di una vittoria dell'«Italia che non si arrende, che guarda al futuro, un'intesa avanzata a livello europeo». Per il ministro Giugni è stato «un vero miracolo» aver potuto concludere l'accordo. Compatte Cisl e Uil nell'accettare le proposte del governo, lacerata al proprio interno la Cgil, dove la minoranza di «Essere sindacato» ha votato contro e ha chiesto un congresso straordinario. Ma ecco i punti qualificanti dell'intesa siglata ieri, che ora verrà sottoposta dai sindacati al voto della base e dovrà essere ratificata il 22 luglio. Politica dei redditi. Vengono istituite due riunioni annuali tra le parti per la verifica dell'andamento dell'inflazione e delle tariffe in modo da tener sotto controllo le «variabili macroeconomiche» che determineranno anche l'andamento dei salari. I nuovi contratti. Ci sarà un contratto nazionale e uno decentrato, territoriale o aziendale. Quest'ultimo non sarà obbligatorio e nemmeno vietato ma non dovrà comunque riguardare materie già regolate a livello nazionale. Ogni due anni i minimi salariali verranno adeguati al tasso di inflazione reale. Scala mobile. Viene abolita. Al suo posto rimane una «indennità di vacanza contrattuale» che scatterà, con aumenti pari al 30 o al 50% dell'inflazione, nei casi in cui i contratti di lavoro scaduti non verranno rinnovati entro tre o sei mesi. Mercato del lavoro. Cassa integrazione straordinaria più facile, sussidio di disoccupazione più alto (fino al 40% del salario perduto), nuovi contratti di formazione-lavoro, via libera al lavoro interinale. Sostegni alla produzione. Ricerca, formazione professionale, finanza, industrializzazione, infrastrutture e domanda pubblica saranno alcuni dei settori nei quali il governo darà nuovi sostegni e indirizzi alle imprese produttive. F. Amabile, G. C. Fossi, R. Ippolito e S. Lepri ALLE PAGINE 4 e 5

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Giugni

Luoghi citati: Italia, Roma