Intellettuali-giullari al banchetto di Re Mitterrand di Gabriella Bosco

Altri commensali Sollers, Semprun, Furet Finale sinistro: diventano tutti cannibali Parigi, esplode come una bomba un surrealistico pamphlet contro i «pensatori ciechi»: grandi nomi, nessuno indenne Intellettuali-giullari al banchetto di Re Mitterrand Marguerite Duras la più ingorda, «si abboffa a qualsiasi mangiatoia» E' PARIGI una bomba lanciata all'urlo di: «A morte gli intellettuali che hanno venduto l'anima per il potere». S'intitola La pensée aveugle (edizioni Spengler), è un efferato pamphlet di Jean-Pierre Garnier e Louis ^Janover. Il pensiero cieco, ovvero quello di tutti i maitres-à-penser che all'avvento dei socialisti alla guida dello Stato hanno gettato alle ortiche ogni ideale pur di prendere parte alla grande abbuffata. Già nell'86 i due spericolati autori avevano tentato un ammutinamento con La deuxième droite, saggio contro le malefatte del gauchisme. Ma allora, va da sé, il siluro era affondato nell'indifferenza generale senza colpire il bersaglio. Ma questa volta le condizioni ambientali sono favorevoli, e ieri ì'Evénement du Jeudi ha dedicato al nuovo libro un ampio servizio di quattro pagine. La bomba scoppia lanciando schegge in ogni direzione. Nessun gran nome di letterato, filosofo, sociologo, storico o politologo che abbia dettato legge nella cultura del decennio mitterrandiano ne esce indenne. E' un'orgia di invettive, coloratissima e spesso anche divertente, ma sempre molto facile. Amici dei surrealisti come si dichiarano, Garnier e Janover hanno surrealisticameritf.e imma¬ ginato un vero e proprio banchetto imbandito da Re Mitterrand. Commensali gaudenti, giullari del sovrano, tanti ex comunisti, ex estremisti, ex idealisti vestiti a nuovo, tutti lì a ingozzarsi come bestie. Prima per ingordigia e rapidità di adeguamento Marguerite Duras, colei che «aveva aperto la via imbarcandosi sin dal 1981 sul charter presidenziale», «ninfa Egeria della gauche-caviale», prova vivente di come sia possibile abboffarsi di buon appetito «a qualsiasi mangiatoia». Un altro «invitato», Pierre Nora, il grande storico fondatore della rivista-faro Le Débat che proprio su quelle pagine aveva lanciato la sua crociata per finirla con la società borghese: «Il decennio che si apriva (il 10 maggio 1981, ndr) doveva realizzare anche molto al di là delle sue stesse aspettative i (suoi) desideri». In che modo? «Celebrando in gran pompa le nozze tra l'intelligencija e lo Stato». Cornélius Castoriadis, onorarissimo sociologo, è definito «per le nuove e impudiche vesti indossate una di quelle grandi coquette che non esitano a deliziare con la loro presenza le sfilate di moda intellettuale organizzate dalle multinazionali». Il riferimento è agli incontri di Spoleto Scienza della scorsa estate, sponsorizzati dal gruppo farmaceutico Sjgma-Tau. Lo storico Emmanuel Le Roy Ladurie, tornando all'immagine del banchetto, «non lascia andar via nessuna portata senza essersi servito più volte». Lui «finì col preferire alle^irene dell'utopia comunista lo charme del realismo socialista alla francese, onde insediarsi nella poltrona di amministratore generale della Bibliothèque Nationale». Francois Furet (lo specialista della Rivoluzione francese) viene tacciato di totale ignoranza. Jorge Semprun è «autore di romanzi da aerostazione di cui si delizia il jet-set». Philippe Sollers è il campione dell'opportunismo, definito «piccola vedova di Mao», «risposatosi nel regime della comunione dei beni, spirituali e profani, con la casa editrice Gallimard». Sfilano così il politologo «mancina pentito» Alexandre Adler, l'ex jauressiana Madeleine Rébérioux che si convertì al mitterrandismo pur di avere una porzione del formaggio servito da Jack Lang, Alain Mine, Alain Touraine, Max Gallo... Succede poi che il banchetto traligni in cannibalismo: sulla tavola, azzannata dai selvaggi, sembra esserci una gran matrona, prosperosa «fille de joie» che incarna - letteralmente - il socialismo. Loro, gli intellocrati, tutti lì a godere delle sue grazie e nutrirsi della sua ciccia. Adesso che sul tavolo c'è un cadavere, suona particolarmente macabro il sottotitolo del pamphlet: il pensiero cieco, ovvero «quando gli intellettuali hanno le visioni». -, Gabriella Bosco Altri commensali Sollers, Semprun, Furet Finale sinistro: diventano tutti cannibali La scrittrice. Marguerite Duras «ninfa Egeria della gauche-caviale»

Luoghi citati: Parigi, Spoleto