Crisi dei ruoli sesso ko di Daniela Daniele

Gianna Schelotto: «Disattenzione per l'intesa amorosa» Giorgio Abraham: «E' un gioco che non ha più regole» Carole Beebe Tarantelli: «Non ci sono più prede e predatori» Crisi dei ruoli, sesso ko La psicoterapeuta sostiene che nei matrimoni si spegne presto la passione Ma per gli esperti il calo di desiderio è causato anche dall'eccesso di stress SE L'UOMO NON E' PIÙ' CACCIATORE SESSO, sesso, sesso... sono un affamato, perché tu sei il pane, il pane del peccato...». E, a giudicare da quel che canta, forse è rimasto soltanto lui, lo Zucchero nazionale, a credere nella forza famelica dell'accoppiamento. Intanto, la psicoterapeuta e deputata Carole Beebe Tarantelli recita il requiem del talamo, il de profundis della libido, la fine dell'eros. E ne identifica la ragione nelle mutate condizioni dei ruoli di femmina e maschio, un tempo preda e predatore. L'uomo è cacciatore, ammonivano a metà tra la messa in guardia e la malizia le nostre nonne (e, a dire il vero, anche le nostre madri), ma non è più così. «E' tramontato questo mito di una sessualità che non può essere giudicata felice - osserva la pidiessina -. Le immagini di femminile e maschile si stanno trasformando. Da qui la crisi, la paura del sesso. Un problema dell'umanità di oggi, non solo italiano. Ma in Occidente va così: dopo i primi anni e i primi figli, i matrimoni si traducono in una convivenza senza o quasi rapporti sessuali». E dopo l'Aids, l'overdose di pornografia, l'avvento dell'ambiguità, ecco la nuova proposta di una spiegazione al calo del desiderio: non ci sono più prede, perciò non ci sono più cacciatori. Tra sessuologi e psicoterapeuti, tuttavia, i pareri sono articolati, quando non addirittura discordi. Gianna Schelotto, ad esempio, ritiene che troppo poca attenzione si dedichi, ad esempio, all'intesa sessuale: «Ci vuole tempo per raggiungerla; è fatta di complicità e giochi sottili, ma quando ce l'hai diventa insostituibile. E dunque non è vero che il sesso, per funzionare, ha bisogno di continue novità. Prede e predatori? Sciocchezze! E' l'alternanza che conta, lo scambio dei ruoli. Se non c'è, per le coppie è come per i partiti: la rovina». Il suo collega Giorgio Abraham, invece, riconosce che si sta verificando una vera e propria inversione di tendenza: «Un rovesciamento con predominio del femminile». E questo spaventa i maschi? «E' il rapporto sessuale così come viene vissuto oggi che spaventa: non ci sono più regole. E come si fa a giocare un gioco senza regole? Succede quello che è accaduto nella fisica quando è stata introdotta la teoria dei quanti: i newtoniani puri ne sono rimasti sconcertati». Lo psicoterapeuta Massimo Biondi ammette che «i modelli si sono ampliati, rispetto ai primi del Novecento, grazie soprattutto al cinema e alla tv». E la gente vi si uniforma. Anche le istituzioni lo fanno. L'americano «DSM3», il manuale diagnostico statistico dei disturbi mentali, ad esempio, fino ai primi Anni Ottanta considerava l'omosessualità una malattia. Poi quella voce è stata cancellata. «Certo - conclude Biondi -, si notano cambiamenti Viell'identità sessuale maschile e femminile, ma ci sono sempre stati. Si va a mode e non credo che questo provochi crisi nel sesso. Anzi, "on mi pare che il sesso frustrato rappresenti un problema maggiore degli attacchi di ansia o di depressione». C'è chi la pensa diversamente e individua il motivo del libidogramma piatto nella nostra cultura «usa e getta», dove il tempo iperaccelerato «non ha mai tempo» e dove si vive soprattutto all'esterno, per la carriera, per arrivare a possedere «le cose», per mostrare di sé un'immagine sempre vincente e poco o nulla si concede all'immaginario più intimo. Lo sostiene lo psicosomatista Raffaele Morelli: «Il rapporto ses- suale non si esaurisce nel binomio preda-predatore. Un tempo, ai primordi del genere umano, è stato "anche" così. Ma l'amore si basa sul piacere, sul desiderio, sulla seduzione. Questi sono fattori stimolanti. Oggi, però, anche un'avventura è meno eccitante. Perché? Due sguardi che s'incrociano, poche frasi e si finisce a letto». Tutto scontato, tutto in fretta, tutto sempre più «già visto e già fatto». Come a dire che sono il non saper attendere e l'incapacità di sognare in cui siamo precipitati ad aver messo in crisi il sesso. Ovvero, l'umanità intera. Daniela Daniele Gianna Schelotto: «Disattenzione per l'intesa amorosa» Giorgio Abraham: «E' un gioco che non ha più regole» Carole Beebe Tarantelli, psicoterapeuta e deputata. Sotto, la sessuologa e scrittrice Gianna Schelotto

Persone citate: Carole Beebe Tarantelli, Gianna Schelotto, Giorgio Abraham, Massimo Biondi, Raffaele Morelli