Marocchino condannato a 30 anni

Marocchino condannato a 30 anni Uccise una donna Marocchino condannato a 30 anni La corte d'assise ha condannato a 30 anni di carcere Mohamed Jharni (avvocati Masoero e Vecchio), il cittadino marocchino, che il 26 luglio 1992 uccise con 19 coltellate la sorella della sua ex convivente e ferì gravemente l'ex innamorata con altri 14 fendenti. La donna, Khaddouj Lahmadi, si è costituita parte civile con l'avv. Savio ed è stata la principale accusatrice dell'imputato che aveva abbandonato in seguito ai continui maltrattamenti subiti e dal Napoletano si era trasferita a Torino, a fare la colf. La corte (un collegio di sei donne e due uomini, presidente Pettenati) ha valutato anche il comportamento da uomo-padrone dell'imputato che allo psichiatra Bosco aveva dichiarato: «Per un musulmano la donna tradisce quando già mette il naso fuori di casa». Il pm Teresa Benvenuto aveva chiesto l'ergastolo.

Persone citate: Marocchino, Masoero, Mohamed Jharni, Pettenati, Teresa Benvenuto, Vecchio

Luoghi citati: Torino