L'Enichem conferma « Chiuderemo l'Acna » di 1. B.

Roma, dopo l'incontro azienda-sindacati Roma, dopo l'incontro azienda-sindacati L'Enichem conferma « Chiuderemo l'Acmi » CENGIO. La conferma ufficiale è arrivata ieri sera: l'Acna di Cengio chiude. Lo ha dichiarato l'Enichem in un incontro con i rappresentanti sindacali savonesi, ribadendo così i contenuti del breve comunicato diffuso nelle scorse settimane, subito dopo la sentenza del Consiglio di Stato che aveva bloccato i lavori di realizzazione del Resol (impianto di recupero solfati per il versante ligure, inceneritore secondo i piemontesi), chiedendo di sottoporlo alla procedura «Via», valutazione di impatto ambientale. Procedura che i vertici del gruppo chimico non intendono seguire. E lo hanno confermato ieri dinanzi ai rappresentanti sindacali, annunciando di fatto l'interruzione definitiva delle attività produttive dello stabilimento di Cengio, nell'alta valle Bormida. Modi e tempi della chiusura, non sono stati tuttavia, precisati. Se ne tornerà a discutere nei prossimi giorni e in altra sede. Una decisione, quella dell'Enichem, prevedibile e prevista, almeno da chi ormai da anni vive da vicino una vicenda che ora sembra giunta al capitolo finale. «I segnali sono inequivocabili. Ma né il gruppo milanese, nè il governo possono scaricarci. E' tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità», sentenzia Giovanni Pregliasco dell'Acna. «Troppo comodo lavarsene le mani: hanno condannato 200 di noi alla galera per i blocchi ferroviari, perchè difendevamo un nostro diritto, il lavoro, ma noi, oggi più che mai, continueremo a lottare», si dice in fabbrica. «Da anni andiamo dicendo che l'Acna chiuderà, e non solo per i problemi ambientali ma anche per quelli finanziari. Ora abbiamo la conferma, anche se sino a quando non vedremo i lucchetti ai cancelli non staremo tranquilli», commentano all'«Associazione per la Rinascita della Val Bormida». Per seicento famiglie (quelle dei dipendenti dell'azienda) intanto è cominciata la lunga attesa. [1. b.]

Persone citate: Giovanni Pregliasco

Luoghi citati: Cengio, Roma