Sampras non è più un gentleman

Gli inglesi infuriati con l'americano che ha insultato Foster e i tifosi di Wimbledon TENNIS Gli inglesi infuriati con l'americano che ha insultato Foster e i tifosi di Wimbledon Sampras non è più un gentleman La Graf, dolorante a un piede, batte la Capriati LONDRA DAL NOSTRO INVIATO Gli inglesi sono di cattivo umore. Quest'anno non è ancora piovuto, come vuole la tradizione, e la tradizione è sacra, e quel cattivone di Sampras, lunedì sera contro Andrew Foster, l'ultimo dei britannici, ha offeso l'intera nazione lanciando una pallina contro la folla e una parola proibita contro l'avversario. Il giudice di sedia non ha scritto niente nel suo rapporto, per lui Sampras è innocente, ma quelli della televisione hanno sentito bene, e registrato, sicché la polemica è scoppiata violenta. E' bastata una scintilla per attizzare l'incendio. L'atteggiamento del numero 1 del tennis mondiale nei confronti del pubblico che tifava apertamente, persino troppo, per il suo pallido eroe, è stato considerato a dir poco scandaloso. Pete Sampras, che non è un'aquila ma nemmeno un avvoltoio, è diventato oggetto di accuse roventi, proprio lui, scrivono i giornali, che passava per un gentiluomo e veniva lodato per le sue iniziative umanitarie e benefiche. E' facile intuire, date le premesse, che oggi il popolo della racchetta farà il tifo compatto per Andre Agassi, suo avversario nei quarti e idolo assoluto dei fedeli del tempio di Wimbledon. Ci piace pensare che lo sgarbo di Sampras sia stato gonfiato dai nostri colleghi d'oltre Manica per il semplice fatto che ieri, sui verdi prati di Wimbledon, per la verità più gialli che verdi, non andava in scena nessuno dei grandi artisti della racchetta. Con tutto il rispetto per le ragazze che hanno giocato i quarti mentre i ragazzi si godevano una giornata di riposo in vista delle sfide di oggi che opporranno Sampras ad Agassi, come detto, Becker a Stich, Courier a Martin ed Edberg a Pioline. Evidentemente il tennis in gonnella, sotto sotto, non gode della stessa considerazione di quello dei maschi. L'anno scorso, proprio qui a Wimbledon, Richard Krajicek accese la miccia definendo le sue colleghe come grasse porcelline, e la sua opinione a quanto pare è abbastanza condivisa, anche se quasi tutti fingono che non esista alcuna differenza. Eppure, ieri sul campo centrale, abbiamo assistito a una grande partita. Meglio, a un grandissimo primo set fra Steffi Graf, la regina, vincitrice quattro volte negli ultimi cinque anni, e Jennifer Capriati, che finalmente ha smesso i panni della bambolina precoce diventando un'atleta vera, capace di reggere, anche se solo per un set, al ritmo forsennato imposto all'incontro dalla scatenata tedesca. Una frazione che Steffi ha vinto al tie break, che battaglia, dopo aver annullato un set point sul 5-3. Steffi sembrava aver fretta di chiudere il match. All'inizio del secondo set la regina ha chiesto l'intervento della massaggiatrice. Il piede le faceva male, il piede che aveva messo addirittura in dubbio la sua presenza al torneo. E' bastata tuttavia una pillola anti- dolorifica e Steffi Graf ha ripreso a mulinare il suo terribile dritto mentre dal campo numero uno, incollato al centrale, giungevano gli echi della sconfitta di Gabriela Sabatini davanti a Jana Novotna, più abile dell'argentina a prendere la rete e a sfruttare i rimbalzi dell'erba, una superficie sulla quale le due rivali finora non si erano mai incontrate. L'erba, al contrario, è la vita di Martina Navratilova che ha passato al setaccio Natalia Zvereva, la quale oltre alla bravura, si capisce, ha il merito di poter esibire insieme a Steffi Graf le gambe più belle del circuito. Natalia ha perduto in due set senza storia, ma forse non le importava nemmeno troppo continuare la sua avventura in singolare dal momento che il suo reale obiettivo è la conquista del titolo di doppio, dove in compagnia di Gigi Martinez ha trionfato negli ultimi cinque tornei del grande slam. Martina ha pensieri del tutto diversi. All'età di 37 anni, dopo aver vinto 164 tornei, la miglior giocatrice di tutti i tempi punta al traguardo più prestigioso: conquistare Wimbledon per la decima volta. Basta questo, altro non serve per raccontare la serietà e la rabbia con la quale l'ex cecoslovacca, inimitabile nella grazia del gioco, affronta e vince ogni match. Martina, qui a Wimbledon, ha inaugurato un nuovo look. Al posto del gonnellino, in campo, adesso indossa un paio di pantaloncini. Ma in fondo non è una sorpresa: nella vita, lei i pantaloni li ha sempre portati. Carlo Coscia Risultati. Singolare femminile (quarti di finale): Graf-Capriati 7-6 (7-3), 6-1; NovotnaSabatini 6-4, 6-3; NavratilovaZvereva 6-3, 6-1; Martinez-Sukova6-l, 6-4. Oggi (quarti maschili): Sampras-Agassi, Becker-Stich, Courier-Martin, Edberg-Pioline. Pete Sampras, reo lunedì di aver offeso il pubblico inglese dopo il match con Andrew Foster, affronterà oggi l'idolo di Wimbledon, Andre Agassi Ieri Steffi Graf ha dovuto prendere una pillola antidolore per finire il match con la Capriati

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