Lazio l'aquilotto ha messo le ali

Cragnotti ha speso 20 miliardi per potenziare la difesa e va su Tentoni e Di Mauro ambizioni da grande Cragnotti ha speso 20 miliardi per potenziare la difesa e va su Tentoni e Di Mauro Lazio, l'aquilotto ha messo le ali Scudetto e Coppe: Zoffgiocherà a tutto campo ROMA. Cuor di leone cercasi. In questo slogan c'è lo spirito della campagna acquisti biancazzurra, perché nei pensieri di tifosi e dirigenti gira e rigira c'è sempre questo cruccio: la Roma compra giocatori normali, gli mette addosso la maglia giallorossa e quelli diventano capitani coraggiosi. Noi prendiamo campionissimi, come Winter, Signori, Gascoigne, Riedle, ma quando si passa dal fioretto al randello ne usciamo con gli occhi neri. Sembra incredibile, eppure squadre come la Roma e il Toro consegnano la grinta insieme alle maglie. Bene, adesso vogliamo che alla classe i laziali uniscano una gran voglia di combattere. Ed ecco allora spiegate le iniezioni granata nella società, dai Governato ai Cravero ieri, al Marchegiani oggi. E poi un bel mediano di rottura, quel De Paola, sempre tra i migliori nello scorso campionato. Prelevato dal Brescia insieme al marcatore Negro. Quest'ultimo contenderà la maglia di titolare ad un Bonomi guarito. De Paola invece dovrà vedersela con Di Mauro. Già, l'ex romanista, oggi alla corte dei Cecchi Gori. E' Di Mauro il vero obiettivo laziale, ma è difficile prenderlo, la Fiorentina vuole troppi soldi (8 miliardi contro i 3 offerti dai biancazzurri più la comproprietà di Marcolin e Stroppa). E allora la Lazio si cautela con il trentaduenne ex bresciano. Una garanzia certo, però per l'Europa con Di Mauro si viaggerebbe meglio. Poi Tentoni, trattativa già fatta e solo da ufficializzare, a rinforzare la panchina. E' l'ultimo ritocco ad una squadra molto forte (c'è Doli tra le «riserve»), che ha finito il campionato in crescendo. E con il confermato Zoff all'ultimo anno di contratto: un pungolo in più per l'allenatore. Vuole restare a Roma superDino, sa che la Lazio società si aspetta una grande stagione ed è pronto al «miracolo» pur di centrare almeno un obiettivo. Coppa Italia, Coppa Uefa, lotta per lo scudetto: l'aquilotto laziale getta la maschera, vuole battersi sui tre fronti. Lazio quasi fatta, dunque, però togliere il «quasi» sarà difficile. Cragnotti nella scorsa stagione ha speso molto e adesso, chi ha giocatori da Lazio, vorrebbe mettere tutte e due le mani nel portafoglio biancazzurro. Cragnotti ha già speso venti miliardi, qualche mese fa però circolava la voce che ce n'erano almeno trenta disponibili e i venditori stanno alzando i prezzi. «Oggi come oggi non possiamo prendere né Baiano, né Ferrara, né Annoni. Troppo cari e con ingaggi troppo alti. Stiamo alla finestra - dice Enrico Bendoni, il direttore generale - in un mercato in cui le quotazioni puntano verso il basso. Sappiamo anche che ad aspettare troppo si rischia di vedere svanire gli uomi ni interessanti. D'altra parte Cragnotti ha capito la situazio ne, acquisti mirati e conteni mento delle spese. In passato due o tre società rovinavano il mercato con raffiche di miliardi, oggi stanno tutti molto attenti Da trent'anni si dice che il calcio corre verso la rovina, non è mai successo, ma è anche vero che, come con Tangentopoli, un si stema può crollare in un attimo Nel calcio non ci sono più mi liardi facili. Ma i bilanci si sana no rivedendo tutto il sistema, a partire dalla legge 91. Inutile parlare di premi, di ingaggi, la soluzione non è nella scomposi zione del salario. La macchina o corre o è ferma al palo. Va ricon siderato il risultato aziendale prima era bravo chi vinceva lo scudetto anche se rovinava finanziariamente la società. Oggi non si può più ragionare così Ma servono anche nuovi introi ti, dalla tv. Pay, diretta, Minuto per minuto, non importa». L'obiettivo è lottare per lo scudetto, ha detto Zoff. «Certo aspettiamo la crescita naturale della squadra, una capacità di lottare, di partecipare agli impe gni con ambizione. Abbiamo conquistato la qualificazione Uefa, adesso vogliamo restare a lungo in Europa e intanto essere lì con chi lotta per il titolo». Piero Serantoni LA NUOVA FORMAZIONE MARCHEGIANI O CRAVERO NEGRO FUSER : LU ZAR DI DE PAOLA & : GASCOIGNb" RIEDLE (CASIRAGHI) FAVALLI ■ o WINTER SIGNORI

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