Una nuova finale Milan-Rangers?

Coppacampioni: clamorosa ipotesi Uefa caso marsiglia Coppacampioni: clamorosa ipotesi Uefa Una nuova finale Milan-Rangers? MARSIGLIA. In piena bagarre, il Marsiglia inizia domani la preparazione per la stagione francese. Prima partita di campionato sabato 24 luglio, in casa contro il Lens allo stade Vélodrome dove stasera alle 21 i giocatori avrebbero dovuto trovarsi per la tradizionale presa di contatto. Ma vista l'aria (pessima) che tira attorno all'Olympique, il presidente-boss Tapie ha cambiato tutto. Facciano pure casino i tifosi nella manifestazione prevista (sempre stasera) sulla Canebière, ma i giocatori debbono star fuori dalla mischia. Tapie li ha invitati a pranzo in una villa di amici per ora segreta, e la mattina dopo tutto il gruppo partirà per Font Romeu, vicino ad Andorra, dove si svolgerà la preparazione. Chi andrà sui Pirenei a rompere le scatole? C'è già abbastanza caos in pianura... A Valenciennes, soprattutto. Dove il giudice Bernard Beffy ha in mano l'indagine sul tentativo di corruzione operato sui giocatori di casa Glossmann, Robert e Burruchaga (contatti tenuti per il Marsiglia dal giocatore Jacques Eydelie e dal direttore generale Jean-Pierre Bernès). Beffy dopo aver mandato in carcere e interrogato il difensore, ieri ha costretto a parlare per la prima volta lo stesso Bernès nell'ospedale di Marsiglia dove si era nascosto. E' caos in Lega a Parigi (mentre la federazione tiene ancora le distanze) dove il presidente Le Graet parla di «inchiesta severa e pugno di ferro», ma trema per l'immagine del calcio transalpino. Non caos ma allarme all'Uefa dopo la seconda, nuova e ancora più grave, denuncia del Cska di Mosca il cui allenatore Kostilev ha parlato di offerte ricevute dai suoi atleti prima delle partite di Coppa Campioni contro il Marsiglia. Sopratutto alla vigilia del match allo stade Vélodrome: 6-0 per i francesi dopo 1' 1-1 precedente. La rivelazione moscovita ha alimentato immediatamente i dubbi belgi sulle sfide Marsiglia-Bruges, ed ha ripescato una battuta dell'arbitro svizzero Rothlisberger alla partenza per Monaco per dirigere Marsiglia-Milan: «Quando arriverò in albergo ordinerò di non passarmi telefonate. Così eviterò ogni tentativo di contatto». Il quadro è questo. L'Olympique, in Francia, se l'indagine confermerà i brogli, può essere cacciata in serie B. Tanto che il presidente del Valenciennes, Michel Concas, già parla di ripescaggio delle sua squadra retrocessa con quella sconfitta del 20 maggio (dimenticando i suoi corrotti...). Ma cosa potrebbe accadere ai marsigliesi in Europa, se anche le accuse del Cska si mostreranno esatte? Ieri l'Uefa ha chiesto alla federazione francese tutta la documentazione sui presunti casi che toccherebbero Marsiglia. «Se dovessero esistere seri indizi di un coinvolgimento del Marsiglia in questioni di corruzione a livello internazionale, apriremo un'inchiesta» ha detto Rudolph Rothenbuhler, capo del servizio stampa Uefa. Se le accuse mosse al club francese dall'allenatore del Cska si rivelassero fondate, il dossier passerebbe alla commissione europea di controllo e disciplina. Ha precisato Rothenbuhler: «La commissione ha a sua disposizione varie sanzioni possibili: il titolo di vincitore della Coppa Campioni 1992-93 (battuto il Milan a Monaco, ndr) potrebbe essere lasciato vacante, oppure si potrebbe rigiocare la finale fra il Milan ed i Glasgow Rangers. Ma siamo solo a livello di ipotesi». Ipotesi anche le eventualità che tocchino al Milan la finale intercontinentale con il San Paolo, primo nella Coppa Libertadores, e quella della Supercoppa europea contro il Parma. Berlusconi sta alla finestra ma anticipa: «Rifiuteremo una Coppa a tavolino. Accetteremo solo una nuova finale con i Rangers». Bernard Tapie a Marsiglia conta sul tempo a favore. Si prevedono mesi prima che i giudici di Valenciennes arrivino alla conclusione dell'indagine, e intanto il campionato sarà già a metà strada. E quando la federazione francese sarà in grado di fornire all'Uefa una documentazione probante? Ma l'Uefa, intanto, non può procedere attraverso i suoi canali? Comunque, il Marsiglia stavolta rischia grosso. Accusato in Francia e dall'estero, preso in una morsa terribile. E' la settima volta che l'Olympique viene colpito da accuse di brogli, dalla prima del maggio '89. In qualche modo il club di Marsiglia è riuscito a svicolare fra le more delle inchieste. Tapie ha sempre fatto valere amicizie politiche e la tesi degli «attacchi personali». Ma l'ultimo dribbling sembra difficile. Bruno Perucca