Alla Fornara è in arrivo il piano di emergenza

Alla Fornara è in arrivo il piano di emergenza Accornero nei guai, dal consiglio esce Gavio Alla Fornara è in arrivo il piano di emergenza TORINO. La prossima settimana sarà decisiva per la Fornara che ieri ha approvato un bilancio 1992 decisamente negativo: 93 miliardi di perdita per la capogruppo e 137 miliardi di rosso a livello consolidato con un indebitamento di gruppo di 460 miliardi. Il presidente della società Guido Accornero ha infatti annunciato nel corso dell'assemblea che a metà della prossima settimana il consiglio di arnministrazione approverà il piano di risanamento del gruppo e potranno così partire i colloqui con le banche. Accornero ha precisato che il gruppo sarà assistito da una «nota merchant bank». Su richiesta della Consob, Accornero ha precisato che il piano per Fornara riguarderà «riduzione dei costi, passaggio dell'indebitamento da breve a medio lungo termine e reperimento di nuovi mez¬ zi finanziari». Niente di nuovo invece per quanto riguarda la Sandretto: l'arbitrato è ancora in corso mentre la Presafin, la holding che controlla il gruppo Sandretto, ha chiuso il '92 con 78 miliardi di perdita. Sempre su richiesta della Consob, Accornero ha parlato della Eumit, la società di trading con i Paesi dell'Est sulla quale sta indagando ia magistratura di Torino: Accornero ha precisato che Fornara ha acquisito la società a fine '91, dopo i fatti contestati dalla magistratura. Ma Tangentopoli è arrivata nell'assemblea Fornara anche grazie a Marcellino Gavio, latitante da diversi mesi. Gavio ha mandato le sue dimissioni dal consiglio di amministrazione per lettera dalla latitanza, Accornero ha riconosciuto la firma di Gavio. Le dimissioni sono state accettate.

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