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E Pininfarina archivia un anno di transizione Calano utili e fatturato. Bene Vittoria Assicurazioni E Pininfarina archivia un anno di transizione TORINO. Anche la Pininfarina si è dotata di un «codice etico» di comportamento. E' stato approvato dall'assemblea degli azionisti della società, che si è riunita ieri mattina a Cambiano (Torino), quartier generale del gruppo, per esaminare il bilancio '92 chiuso con ricavi consolidati per 412.375 miliardi (501.933 nel '91) e con un utile netto di 6070 miliardi (21.893 nel '91). Il dividendo è di 200 lire per azione ordinaria e 240 per azione di risparmio. Il presidente Sergio Pininfarina ha precisato che anche per il '93 vi sarà un lieve calo del fatturato consolidato e degli utili. Il codice etico, composto da undici punti, specifica i principi cui devono ispirarsi dipendenti e amministratori. «La sua adozione - ha detto Sergio Pininfarina - formalizza la correttezza e la trasparenza che hanno sempre contraddistinto l'attività del gruppo». Per quanto riguarda i risultati economici, «i dati del '92 - si afferma in una nota della società sono stati condizionati sia dal quadro generale di recessione del settore automobilistico sia dalla prevista fase di rinnovo delle commesse». «Dal '94 - ha affermato ancora Sergio Pininfarina - superata questa fase di transizione si prevede che fatturato e redditività» tornino a livelli soddisfacenti. Il gruppo aveva al 31 dicembre scorso 1670 dipendenti, contro i 1979 del '91. • Vittoria Assicurazioni. Nei primi mesi del 1993 è proseguito il miglioramento dei risultati tecnici della Vittoria Assicurazioni, società quotata in Borsa controllata dalla famiglia Acutis, che già si era manifestato nel 1992. Lo afferma una nota della società diffusa dopo l'assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 1992 chiuso con un utile di 8,1 miliardi (contro i 6,2 miliardi dell'esercizio precedente). Il dividendo è stato fissato in 130 lire (120). • G ab etti Holding. L'assemblea dei soci della Gabetti Holding ha autorizzato il consiglio di amministrazione ad acquistare azioni proprie sino ad un massimo di 3 milioni di azioni, per un ammontare non superiore a 4 miliardi, fissando il minimo e il massimo del prezzo rispettivamente a 1000 e 5000 lire. L'assemblea ha approvato il bilancio '92, che chiude con un utile netto della spa di 1,4 miliardi, contro i 4,4 del '91: il dividendo che verrà posto in pagamento a partire dal 16 luglio è di 30 lire per azione.