L'anno nero del manager diventato imprenditore

I/anno nero del manager diventato imprenditore I/anno nero del manager diventato imprenditore | TORINO ivi L colpo amarissimo, inBS giusto e crudele Vittorio Ghidella - ex amministratore delegato della Fiat Auto e oggi imprenditore in proprio nel settore della componentistica auto - l'aveva già sùbito dal destino pochi mesi fa, con la morte, in un incidente d'auto, dell'amatissima figlia Amalia, di appena diciotto anni. E l'anno nero dell'ingegnere di Vercelli - reso celebre, soprattutto, dal grande successo della Fiat Uno - continua ora con la vicenda giudiziaria in cui è stata coinvolta la «Graziano Trasmissioni», che aveva acquistato dopo l'uscita dal gruppo di corso Marconi. Comunque si concluda la vicenda della «Graziano», è chiaro che nulla risarcirà mai Ghidella della perdita affettiva appena subita. Ma per l'ingegnere, legato al suo lavoro e all'immagine che gliene derivava, anche lo smacco subito ieri dai giudici è di quelli che bruciano. Nato a Vercelli nel 1931 e laureato in ingegneria meccanica al politecnico di Torino, Ghidella ha infatti all'attivo una carriera brillante e rapida. Entrò alla Fiat nel 1956 e vi percorse a ritmo serrato tutte le prime tappe della sua carriera fino ad assumere la responsabilità della fabbricazione meccanica presso le officine sussidiarie auto del Lingotto. Nel 1963 passò alla Riv come assistente dell'ammini- stratore delegato ed in seguito, al momento della fusione con la Skf, venne incaricato del coordinamento dell'organizzazione produttiva tra il gruppo italiano e quello multinazionale. Dopo essere stato direttore di stabilimento e direttore di produzione ed avere alternato incarichi in Italia e all'estero, Ghidella assunse nel 1974 la carica di direttore generale e amministratore de- legato della Riv-Skf, nonché quella di consigliere di amministrazione della «Skf holding». Il rientro in Fiat risale al 1978 allorché Ghidella assunse la responsabilità del gruppo veicoli. L'anno seguente divenne amministratore delegato e direttore generale della Fiat Auto guidandola, tra il 1980 e il 1985, verso un completo rinnovamento, soprattutto sul fronte delle relazioni sindacali, delh .^enologie, dei sistemi di produzione e dei prodotti, con il lancio di modelli di grande successo tra i quali appunto la Uno. Nel 1984 divenne anche presidente della Ferrari. La parabola ascendente in Fiat si arrestò per Ghidella nell'88, poco dopo aver ricevuto, all'annuale meeting di Marentino, la prestigiosa investitura per la successione nella carica di amministratore delegato del gruppo a Romiti, che sarebbe divenuto presidente. Da quel momento in poi divampa tra lui e il vertice di corso Marconi un dissenso prima sommesso poi via via sempre più netto sulle scelte strategiche del gruppo. Ghidella lascia. Viene profumatamente liquidato. Investe il grosso della sua buonuscita lanciandosi in proprio nella imprenditoria. Una delle acquisizioni più importanti effettuate negli anni successivi è appunto la «Graziano Trasmissioni», che rileva da Sergio Rossi. Ed è con la Graziano che Ghidella costituisce, insieme all'Efim, la Oto Trasm per la quale oggi è entrato nel mirino della magistratura. Riservato e schivo per carattere e abitudini professionali, Ghidella è sposato con la signora Giuliana ed ha un figlio maggiore, datogli dalla prima moglie. Pur essendosi sempre dedicato a fondo al suo lavoro ha sempre cercato di conservare un po' di tempo anche per la vita privata, privilegiando i pochi amici veri e i familiari. Con Torino aveva un rapporto profondo ma non facile e da quando gli impegni professionali lo avevano concentrato prevalentemente all'estero - sua un'importante quota azionaria nel gruppo svizzero Saurer - aveva potuto trascorrere nel capoluogo piemontese sempre minor tempo. Non a caso anche ieri, quando i giudici hanno firmato contro di lui il mandato di cattura, Ghidella si trovava fuori Italia. [s. lue] Una lunga carriera legata al successo della «Uno» Nell'88 la rottura con la Fiat e l'inizio dell'avventura in proprio La Graziano Trasmissioni L'azienda di cui Ghidella è presidente e proprietario

Luoghi citati: Giuliana, Italia, Marentino, Torino, Vercelli