Baudo: «Si vantavano di non guardare la tv»

Baudo: «Si vantavano di non guardare la tv» Baudo: «Si vantavano di non guardare la tv» IL PRESENTATORE AL VETRIOLO PROMA RONTO, signor Baudo? Li ha visti i nomi? «Li ho visti, li ho visti. Mah. speriamo bene». Anche lei, come tanti in Rai, non sembra entusiasta. «Sono perplesso. Legittimamente perplesso, credo. Ma come? Si parla tanto di competenze specifiche, di mettere l'uomo giusto al posto giusto e poi... Non mi pare che in questo caso sia stato adoperato quel criterio». Hanno messo cinque persone per bene. «Persone che si sono fatte un vanto, fino a ieri, di non vedere mai la tv. E che adesso, faccio un esempio, dovranno dire la loro sull'acquisto di "Terminator". In questa vicenda c'è stato un totale disinteresse per l'aspetto pratico». Forse tutti gli esperti di tv erano lottizzati... O, se preferisce, fra i non-lot- tizzati non c'era nessun esperto di tv. «Possibile che su 56 milioni di italiani non se ne trovino cinque? No, è una scelta. L'avevo anche scritto, sull'ultimo numero di Prima comunicazione: vedrete che ci manderan¬ no i Bo, i Bobbio, i Valiani... Ho avuto ragione io». Qualcuno dice: se proprio uomo di cultura dev'essere, che sia almeno un Umberto Eco, cioè uno che di tv ci capisce qualcosa. «Adesso non esageriamo an¬ che sulla competenza televisiva di Eco. E' stato in Rai un anno solo, a scrivere le domande di Lascia e raddoppia a Mike Bongiorno». Torniamo ai magnifici cinque. «Torniamoci pure. Tanto è inutile discutere: ormai ce li abbiamo in casa. Dovranno farsi le ossa. Diciamo che adesso ci vuole qualcuno che consigli i consiglieri». E il direttore generale? «Certo che a questo punto il direttore generale diventa il cavaliere supremo di questa cordata». Si parla del direttore del «Sole 24 ore» Locatelli. «Ma anche Locatelli ci metterà parecchio tempo per capire. Vedete, capire la Rai non è una cosa semplice. La Rai è un cosmo che rappresenta e racchiude dentro di sé tutte le forze del Paese. Non solo: ha una sua sede in ogni regione d'Italia. Per comandarla bisogna capirla. E per capirla bisogna conoscerla». Insomma, anche lei, come tanti in Rai, vorrebbe un direttore interno all'azienda. «Io dico: qual è la grande accusa che è stata fatta ai politici? Di essere degli incompetenti. Si dava dell'incompetente a Pomicino: si diceva che era al Bilancio ma che non capiva niente di economia. Ecco, non vorrei che la storia si ripetesse. Io non so se c'è un disegno dietro queste nomine. Se si vuole indebolire la Rai o far nascere un terzo polo. Vorrei solo che a guidarci fosse qualcuno che conosce la Rai e la tv. [m. g.] «E' possibile che su 56 milioni di italiani non ce ne fossero cinque con un po' di esperienza?» Pippo Baudo deluso dalle nomine ai vertici Rai

Persone citate: Baudo, Bobbio, Eco, Locatelli, Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Umberto Eco, Valiani

Luoghi citati: Italia