Lega-Rai, per l'esclusiva l'accordo ormai è vicino

lega-Rai, per l'esclusiva l'accordo ormai è vicino CALCIO E TV Nizzola riferirà giovedì ai presidenti di società lega-Rai, per l'esclusiva l'accordo ormai è vicino ROMA. Fumata grigia. Di un grigio molto chiaro, però: l'accordo tra la Lega e la Rai sul rinnovo del contratto di esclusiva per il campionato di calcio, la Coppa Italia e le Coppe europee, in scadenza il 30 giugno, non è ancora stato raggiunto, ma è sicuramente vicino. Venerdì sono riprese le trattative a Roma in viale Mazzini, giovedì prossimo Nizzola riferirà sugli sviluppi ai presidenti delle società. Stando ad alcune fonti, la Rai si sarebbe dichiarata disponibile ad acquistare tutto il «pacchetto» per 180 miliardi, con il diritto a gestirlo a suo piacimento: e la Lega avrebbe dato il suo «sì» di massima, siglando addirittura un pre-contratto. Nizzola ha però precisato: «Il contratto in scadenza prevedeva 108 miliardi a stagione per tre anni: noi chiediamo un ritocco, la Rai vorrebbe invece uno sconto, anche per l'inva¬ sione di emittenti private che non rispettano le regole. E' ancora troppo presto, quindi, per parlare di accordo». A questa cifra, sempre secondo Nizzola, vanno aggiunti altri miliardi (30, forse 35: la cifra non è stata precisata) che dovrebbero arrivare alla Lega direttamente da Tele+ 2 (e non attraverso la Rai): la pay-tv con questa somma acquisirebbe il diritto di trasmettere in diretta 32 partite di B anticipate al sabato sera e 28 di A posticipate alla domenica sera (le ultime sei, decisive per promozioni e retrocessioni, sono ovviamente escluse). Altri 35-40 miliardi, infine, dovrebbero essere equamente divisi fra le sette società (Milan, Parma, Inter, Juventus, Lazio, Cagliari e Torino) che saranno impegnate nelle Coppe europee. In questa trattativa la Lega avrebbe soltanto il ruolo di consulente.

Persone citate: Nizzola

Luoghi citati: Cagliari, Italia, Lazio, Parma, Roma, Torino