Finalmente Capirossi
Finalmente Capifossi Motomondiale in Olanda fra gioie e dolori Finalmente Capifossi Loris vince, Romboni si fa male ASSEN. Capirossi vince, Romboni cade e si rompe. Difficile dire se il G. P. d'Olanda, 7a prova del motomondiale, abbia regalato più felicità o amarezza agli sportivi italiani. Da una parte la gara saluta il primo successo nella 250 del baby-campione due volte iridato nella 125; dall'altra assegna virtualmente al giapponese Harada il titolo che nelle ultime due stagioni era andato a Cadalora. Romboni, che contava sulla gara di Assen per agganciare il pilota della Yamaha, ha visto sfumare i sogni al 2° giro. E' caduto all'ingresso di una curva che si affronta in 4a ed è stato letteralmente inseguito dalla sua Honda che lo ha colpito in pieno fratturandogli tibia e perone destri. Se accetterà di sottoporsi a un intervento chirurgico (chiodo) avrà speranze di tornare in pista nel G. P. di Gran Bretagna del 1° agosto. Se opterà per una terapia tradizionale sarà costretto a 3 mesi di inattività. Il ruolo di leader degli italiani passa così a Capirossi che la vittoria aveva invano inseguito più volte, in particolare nelle ultime due prove, sempre beffato da Romboni. Ieri Capirossi avrebbe forse vinto anche senza la disavventura dell'amico. E' stato troppo forte, anche più anche della sorte che lo aveva costretto nel «warm-up» a una caduta causata da una pozzanghera, proprio nella curva che avrebbe messo ko Romboni. Capirossi si è rialzato illeso, la moto era distrutta. Ha corso con il «muletto», sistemato alla grande dai meccanici, ed è schizzato via con rabbia e sicurezza. Gli altri lo hanno visto di spalle per tutta la gara. Loris ha così riassaporato la vittoria che non provava dal settembre del '91, quando concluse la sua brillante carriera nella più piccola delle cilindrate. Il primo meritatissimo successo di Capirossi nella 250 è coinciso con un'altra grande dimostrazione di capacità di Harada, che ha lottato per un 2° posto ottenuto nel finale con sorpasso magistrale ai danni di Cocinski. Una beffa che ha fatto saltare i nervi all'americano in piena rimonta (dal 12° al 2° posto). Dopo il traguardo, Cocinski ha mandato fuori giri il motore della Suzuki per romperlo. Ottenuto lo scopo, ha scagliato la moto per terra e ha disertato il podio. Una protesta verso la squadra che non gli ha messo (a suo dire) a disposizione una moto all'altezza. L'Aprilia ha mancato il podio con Ruggia (4°), a lungo in lizza per il 2° posto ma frenato da un'accensione capricciosa. Reggiani aveva rotto il motore nel «warm-up» e ha corso con il muletto disputando una gara eccellente. Sfortunato Biaggi: tamponato al 1° giro da Romboni, si è poi ritirato. Splendida afferma¬ zione di Schwantz nelle 500. Sempre più isolato in vetta al mondiale, ha faticato per avere ragione del vicecampione del mondo Doohan, che ha cancellato il ricordo della disavventura di un anno fa, quando in prova si fratturò la gamba destra; operato male, corse il rischio, addirittura, dell'amputazione. Doohan tornò successivamente in pista ma non riuscì a conquistare il Mondiale che stava dominando. La vittoria l'ha buttata via il brasiliano Barros caduto mentre era al comando. Chandler, invece, non ce l'ha fatta a superare in volata Criville. Cadalora, dal canto suo, ha bruciato MacKenzie per il 7° posto. Solo rimpianti invece per gli italiani nella 125 (Gianola è 7°) vinta per la 5a volta nella stagione da Raudies. Carlo Ganzano Risultati: 250: 1. Capirossi (Honda); 2. Harada (Gia-Yamaha) a 3"917; 3. Koncinski (UsaSuzuki) a 4"680; 6. Reggiani (Aprilia) a 14"448; 8. Chili (Yamaha) a 14"802. Mondiale: 1. Harada 135; 2. Romboni 96; 3. Bradi (Ger) 82; 4. Capirossi 81 ; 6. Biaggi 60. 500: 1. Schwantz (Usa-Suzuki); 2. Doohan (Aus-Honda) a 829/1000; 3. Criville (Spa-Honda) a 13"518; 7. Cadalora (Yamaha) a 56"495. Mondiale: 1. Schwantz 156; 2. Rainey (Usa) 128; 3. Beattie (Aus) 93; 8. Cadalora 47. 125: 1. Raudies (Ger-Honda); 2. Sakata (GiaHonda) a 9"790; 3. Baumann (Aut-Honda) a 10"374; 7. Gianola (Honda) a 18"615. Mondiale: 1. Sakata 145; 2. Raudies 141; 3. Tsusimura (Già) 96; 10. Gianola. In alto Capirossi a cavallo della 250; a fianco dopo la vittoria agita il tricolore
Luoghi citati: Aprilia, Gran Bretagna, Olanda, Usa
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