IL MARCIO SUL TETTO D'EUROPA di M. A.

IL MARCIO SUL TETTO D'EUROPA IL MARCIO SUL TETTO D'EUROPA PUR allenati dalla realtà italiana alla teoria del complotto ci riesce difficile credere, come dice Tapie, che qualcuno sia andato a mettere 65 milioni tra la biancheria sporca della suocera di un calciatore del Valenciennes con l'unico scopo di incastrare l'Olympique Marsiglia. Meglio essere semplici, piuttosto che sempliciotti, e convincersi che quei soidi sono la prova di una corruzione dalla quale non va esente neppure chi ha vinto la Coppa dei Campioni. Del resto Tapie, che ha costruito la propria fortuna economica e politica partendo dai palazzacci della banlieue parigina, si è allenato con il tempo ad andare per le spicce. Lo scandalo esiste e tocca il primo club d'Europa. E nello stesso giorno si apprende che un'altra società di vertice, il Legia Varsavia, dovrà rinunciare probabilmente allo scudetto polacco, già assegnato tra brogli e sospetti, perché un suo giocatore era dopato. Aggiungiamoci le storie italiane e chiediamoci se è questo il modello di calcio evoluto che Berlusconi vuol far viaggiare per il mondo con il Dream Team (sul quale sta facendo una precipitosa retromarcia). Forse sì, visto che voleva aggregarci Maradona. Una garanzia. Non crediamo che l'Uefa toglierà la Coppa al Marsiglia: forse sarebbe ingiusto ed eccessivo. Applaudiamo invece alla Lega francese che, ricevuto il sospetto di combine, ha puntato dritta sulla magistratura e in un mese ha ottenuto pulizia. Se lo facessimo anche noi? [m. a.]

Persone citate: Berlusconi, Dream, Maradona, Tapie

Luoghi citati: Europa, Marsiglia, Valenciennes, Varsavia