Uccise la convivente Sfugge all'ergastolo

Il delitto in una mansarda di Ospedaletti Il delitto in una mansarda di Ospedaletti Uccise la convivente Sfugge all'ergastolo Senza un movente, aveva massacrato la convivente, Maria Teresa Lapa, 36 anni, accoltellandola con furore e sparandole, dopo aver cercato di strangolarla. Per questo delitto brutale, Vincenzo De Blasi, 48 anni, grossista di maglieria a Torino, è stato assolto ieri dalla corte d'assise di Imperia, «perché non imputabile in quanto completamente incapace di intendere e volere». La sentenza alle 20, letta dal presidente Sanzo: De Blasi sarà ricoverato in ospedale psichiatrico giudiziario per almeno 10 anni. Il dramma all'alba del 15 ottobre scorso, in una mansarda nel complesso Le Serre, in via Padre Semeria a Ospedaletti. Sergio Moriggi, amministratore dello stabile, viene destato al telefono da un agitatissimo De Blasi: «Ho i ladri in casa». L'uomo accorre, vede il commerciante che ha un coltello in mano e il corpo della Lapa a terra, nel sangue. Moriggi avverte i carabinieri. Arriva una pattuglia: mentre tenta di aprire la porta, il brigadiere Solinas sen- te un colpo d'arma da fuoco. Il sottufficiale entra, De Blasi si getta dalla finestra. Cadendo in giardino, si libera di un coltello da cucina, sbatte contro lo spigolo dell'aiuola e riporta fratture alle gambe (per le quali si deve ancora sorreggere con una stampella) e lesioni al volto. Ai carabinieri oppone resistenza. Li minaccia con un coltello a serramanico. «Urlava: "Non mi sparate, mamma aiutami"», ha ricordato in aula Solinas. E proprio la madre, più tardi, lo aveva convinto ad arrendersi. La pubblica accusa aveva chiesto 22 di anni di reclusione. Per Vincenzo De Blasi il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 22 anni di carcere

Luoghi citati: Imperia, Ospedaletti, Torino